Lanciano il gatto per divertimento davanti ai bagnanti, utilizzando il cucciolo di felino come se fosse un frisbee: protagonisti della spiacevole vicenda John Laguerre e Jamarria Wayne, di 27 e 22 anni. La coppia non solo era irregolare, non osservando il divieto di portare gli animali nella spiaggia, ma si erano fatti notare per i maltrattamenti pubblici sotto gli occhi di tanti testimoni presenti.

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Si lanciano il gatto in mare per divertimento: la ricostruzione, gli arresti, come sta il cucciolo

I fatti risalgono allo scorso 24 settembre in Florida, a Sunny Isles Beach. “Se volete che smettiamo dateci mille dollari”: questa è la risposta data ai i presenti, visibilmente in apprensione per il modo in cui i due proprietari trattavano il cucciolo. Natalia Martin, una testimone che poi ha adottato il piccolo felino, ha chiesto spiegazioni e si sarebbe sentita dare proprio quella risposta assurda. Non solo: il proprietario del gatto ha cercato di difendersi spiegando alla donna, ed ai presenti, che quell’animale era il suo e in quanto padrone si sentiva in diritto di poterne fare ciò che volesse. “Questo è il mio gatto, ci faccio ciò che voglio”.

Si lanciano il gatto per divertimento davanti a tutti in spiaggia: gli arresti. I due hanno opposto resistenza dopo l’arrivo dei militari in divisa, allertati dai molti presenti in spiaggia. L’uomo ha insultato ripetutamente gli agenti mentre la compagna minacciava di morderli pur di non farsi ammanettare. Dopo poche ore di permanenza in carcere, i due sono stati rilasciati su cauzione e sono in attesa di processo per “percosse e crudeltà contro gli animali” e per resistenza al momento dell’arresto. Il felino sta bene dopo essere stato trasportato in una struttura sanitaria del posto ed è stato dimesso dopo due giorni. Adesso il cucciolo vive con la sua nuova padrona.

Si lanciano il gatto al mare per divertimento. Il VIDEO dell’arresto della coppia.

Maltrattamenti animali: reato, esempi, chi chiamare, come effettuare la segnalazione ai carabinieri, pena

Chiunque maltratti gli animali sottoponendoli a sevizie o a comportamenti, fatiche, lavori insopportabili o per crudeltà e senza necessità, è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con multa da 5mila fino a 30mila euro. La stessa pena è prevista a chi somministra sostanze stupefacenti o vietate all’animale. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale.

Chi intende segnalare un caso di maltrattamento di animali, deve presentare apposita denuncia/segnalazione alla Forza Pubblica (Carabinieri, Questura), o al Sindaco o al Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli alimenti di origine animale della A.T.S. Il veterinario ufficiale della A.T.S. esegue un sopralluogo insieme alla Forza Pubblica o alla Polizia Locale, per verificare la veridicità della segnalazione e per poter adottare i giusti successivi provvedimenti del caso.

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