“Terza guerra mondiale”, se l’Ucraina aderisce alla Nato: conflitto bellico internazionale evocato dal vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Alexander Venediktov. L’escalation annunciata nello stesso discorso che suggerisce una soluzione diplomatica con l’Ucraina e con il resto dell’Europa. “Anche la Russia è un sostenitore di una soluzione diplomatica precoce del problema – ha spiegato il vice segretario del Consiglio di Sicurezza della Russia – A differenza di altri Stati, non vogliamo risolvere tutto con la forza, non chiediamo la distruzione del nemico, non cerchiamo di cancellarlo. No, vogliamo convivere pacificamente non solo con l’Ucraina ma con l’intera Europa”.

Guerra Russia-Ucraina: Venediktov evoca la Terza guerra mondiale

Tuttavia “l’adesione dell’Ucraina alla NATO può portare alla Terza guerra mondiale e la stessa Alleanza atlantica lo capisce. Con l’adesione dell’Ucraina alla NATO entrerà in vigore il quinto articolo (sulla difesa collettiva). La stessa NATO comprende la natura suicida di questo passo”. Secondo il potente alleato di Vladimir Putin, quella di aderire alla NATO, sarebbe solo “una mossa propagandistica”. E Kiev sarebbe “consapevole” dell'”escalation garantita” verso il conflitto mondiale. Molti membri del regime di Kiev “sono fuori dal contatto con la realtà”, ha proseguito Venediktov, quindi non stupirebbe “se alcuni là fuori si aspettassero davvero che il loro Paese venga ammesso nella Nato”. L’obiettivo ucraino sarebbe quello di “creare rumore informativo e attirare l’attenzione su di sé”.

Ucraina, Articolo 4 e articolo 5 Nato: cosa significa, cosa prevede

L’articolo 5 del Trattato istitutivo dell’Alleanza contiene la clausola di difesa collettiva che tratta della norma secondo la quale “le Parti convengono che un attacco armato contro uno o più di loro in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro tutte le parti”. L’articolo si attiverebbe però anche in caso di “attacco ibrido particolarmente grave”, come riferito dalla stessa Nato. Quindi anche in caso di “guerra cibernetica” o danneggiamento delle infrastrutture critiche.

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Articolo 4 del Trattato Nord Atlantico

Secondo l’articolo 4, le parti si consulteranno nei casi in cui una di esse venisse minacciata nell’opinione, integrità territoriale, indipendenza politica o nella sicurezza.

Articolo 5 del Trattato Nord Atlantico

Un attacco armato contro uno Stato membro della Nato, in Europa o nell’America settentrionale, è considerato un attacco diretto a tutte le parti. Questo comporterebbe l’esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall’art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite. Una soluzione che potrebbe anche comportare l’uso della forza armata se venisse giudicata l’azione necessaria da compiere al fine di ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell’Atlantico Settentrionale.

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