Risveglio complicato nella capitale ucraina: dalle ore 7.20 italiane (8.20 locali), sono 10 le esplosioni a Kiev secondo quanto riporta Tass. Sui social si stanno diffondendo molti video che immortalano i danni e le colonne di fumo nero che si espandono in molte zone della città. “Almeno 5 morti e 12 feriti”, riferiscono dal ministero dell’Interno ucraino. Si tratta di “civili che stavano guidando o camminando nel centro della città”.

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10 esplosioni a Kiev: la vendetta dei russi dopo l’attacco al ponte Kerch

Putin serve la sua vendetta all’Ucraina dopo l’attacco al ponte Kerch di qualche giorno fa, il principale collegamento con le truppe russe impegnate in Crimea e nell’Ucraina meridionale occupata. Kiev non subiva un attacco diretto dallo scorso 26 giugno.

Il presidente Volodymyr Zelensky ha condiviso i video che mostrano i duri attacchi nella capitale del Paese, con auto distrutte e incendi ancora per le strade di Kiev dopo le esplosioni. “Stanno cercando di distruggerci e spazzarci via dalla faccia della terra – ha scritto il presidente attraverso i social – Distruggi la nostra gente che dorme a casa a Zaporizhzhia. Uccidi le persone che vanno a lavorare a Dnipro e Kiev. L’allarme aereo non si placa in tutta l’Ucraina. Ci sono missili che colpiscono”.

Esplosioni a Kiev: “La mattina è difficile. Decine di missili, Shahid iraniani. L’obiettivo sono le strutture energetiche del Paese. Nelle regioni di Kiev e Khmelnytsky, Leopoli e Dnipro, Vinnytsia, regioni di Frankiv, Zaporizhzhia, Sumy, Kharkiv, Zhytormyr, Kirovohrad, il Sud. Vogliono panico e caos, vogliono distruggere il nostro sistema energetico. Il secondo obiettivo sono le persone: l’ora e i luoghi degli attacchi sono stati scelti per causare il maggior danno possibile. Ma l’Ucraina era qui prima che apparisse il nemico, sarà qui dopo di lui”.

I VIDEO dei danni a Kiev dopo le esplosioni.

Nel frattempo le forze di Mosca impegnate a Sud e a Nord-Est, restano sul terreno a combattere, cercando di avanzare di un paio di chilometri verso la città di Bakhmut, nell’Ucraina orientale. Per le operazioni, secondo quanto riporta l’intelligence militare britannica,

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