Torna a casa insieme al fratello dopo la partita a calcetto con gli amici: Antonio Salerno, 23 anni, si accascia per strada e muore. È quanto accaduto lunedì 12 settembre verso le ore 21 al circolo “Arci Buontemponi” di via dell’Indipendenza a Ferrara.

Muore dopo il calcetto: come è morto e chi è Antonio Salerno, il ragazzo di 23 anni colpito da malore

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Come accadeva ogni settimana, Antonio e il fratello Gabriele, si incontravano con i loro amici al circolo di Ferrara per passare del tempo in compagnia, divertendosi con la passione condivisa per il calcio. La partita si è svolta quasi tranquillamente a parte un “leggero fastidio” che il giovane ha avvertito al petto.

Antonio ha pensato che non fosse nulla di grave e ha concluso la partita. Dopo essersi cambiato negli spogliatoi si è diretto verso casa a piedi insieme a Gabriele. Antonio però non è mai tornato nell’abitazione perché mentre percorreva la strada ha avvertito un nuovo fastidio trasformatosi brutalmente in dolore.

Accasciatosi davanti al fratello Gabriele, Antonio non rispondeva più. Giunti sul posto i sanitari, chiamati dal parente, hanno immediatamente praticato le manovre di rianimazione ma senza successo. La corsa all’ospedale Sant’Anna di Cona è stata vana: i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso per cause naturali.

Muore a 23 anni dopo il calcetto. Antonio abitava a Pontelagoscuro, in provincia di Ferrara, con tutta la famiglia. Il papà Pietro è originario della Calabria, la mamma Cecilia della Puglia. Suo fratello Gabriele era con lui a giocare la partitella di calcio a 5. Antonio si è accasciato dinanzi a lui, perdendo la vita proprio in quei terribili istanti. Molti i messaggi di cordoglio e vicinanza verso la famiglia: la comunità si è stretta attorno alla famiglia Salerno per la tragedia avvenuta lo scorso lunedì.

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