Aggredito Francesco Coco, l’ex sindaco di Roccabernarda, in provincia di Crotone. L’aggressione è avvenuta da parte di due diciassettenni, indagati ora come i presunti autori della violenza. È successo nelle notte tra sabato 9 e domenica 10 luglio. L’aggressione è avvenuta proprio nel comune crotonese.
Aggredito l’ex sindaco di Roccabernarda: la dinamica, chi è la vittima Francesco Coco, chi sono gli aggressori
Poco prima della mezzanotte i due diciassettenni hanno fatto irruzione nel giardino dell’abitazione dell’ex maresciallo in pensione per assaltarlo mentre stava scendendo dall’auto. Avevano il volto camuffato. L’aggressione verso l’ex sindaco è stata violenta ed è avvenuta per mezzo di un bastone.
L’uomo è riuscito a trovare la forza di chiamare sua moglie seppur agonizzante a terra. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118 i quali hanno prestato i primi soccorsi alla vittima. Gli investigatori dell’Arma dei carabinieri sono risaliti ai due colpevoli dell’aggressione.
Sequestrati gli indumenti ritrovati nelle campagne circostanti a dove è avvenuta l’aggressione. I due 17enni avevano abbandonato i vestiti durante le concitate fasi della fuga a piedi. Le forze dell’ordine stanno esaminando anche le telecamere di videosorveglianza pubbliche e privati presenti nell’area.
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Chi è Francesco Coco e come sta ora
La vittima dell’aggressione è Francesco Coco, 73 anni, ex sindaco del comune in provincia di Crotone nonché sottufficiale dei carabinieri in pensione. Al momento non è in pericolo di vita ma le condizioni restano molto gravi. È attualmente ricoverato in prognosi riservata. Coco è stato prima ricoverato all’ospedale di Crotone per poi essere trasferito al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.
Francesco Coco è un ex maresciallo dei carabinieri che ha sempre combattuto la criminalità organizzata nel territorio del Crotones. Noto soprattutto per le sue battaglie contro la ‘ndrangheta. Diversi anni fa manifestò il suo dissenso verso il dilagare della violenza criminale incatenandosi dinanzi alla prefettura di Crotone.
Ha guidato il comune di Roccabernarda da primo cittadino dal 2002 al 2007, alla guida di una lista di centrodestra. Nel biennio 2020/2021 è stato consigliere provinciale. Già nel 2019 gli venne incendiata l’auto e l’anno prima un altro incendio distrusse la lavanderia della moglie. Nel 2006 è stato insignito del titolo di cavaliere della Repubblica italiana.
Chi sono gli aggressori
Uno dei due aggressori è il nipote di un esponente delle cosche locali. La sua posizione è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro.
Questi ultimi, insieme al Nucleo investigativo di Crotone, hanno immediatamente avviato le indagini nella giornata di ieri al fine di far luce sulla vicenda. Il tutto avviene con il coordinamento della Procura dei Minori di Catanzaro. Secondo gli investigatori non ci sarebbe dubbio: si tratta di un agguato di “chiaro stampo ‘ndranghetistico“.