Sono morti due paracadutisti di 54 e 35 anni alle 10:15 del 18 giugno al Campovolo di Reggio Emilia in seguito a un incidente avvenuto durante la fase di discesa. Secondo quanto si apprende i due avrebbero avuto una collisione in volo a causa dell’avvicinamento del 35enne verso l’altro uomo. Un movimento fatale che ha causato l’intrecciamento dei fili dei paracaduti, determinando poi il seguente impatto violento al suolo.

I due avevano concluso insieme ad altri paracadutisti una coreografia per stabilire un record. Sebbene solitamente i lanci col paracadute prevedano la realizzazione di una formazione intorno ai 1.200 metri con separazione ai 900 metri d’altezza per proseguire la discesa individualmente, i due erano comunque troppo vicini. Secondo quanto emerge si sarebbero scontrati ad un’altezza di un centinaio di metri. Dopo il fattaccio è stata sospesa la manifestazione organizzata.

Campovolo: il record nella manifestazione della Body Fly University

Le due vittime del terribile incidente fatale stavano partecipando alla manifestazione della Body Fly University. Per l’occasione è stato noleggiato uno speciale bimotore Skyvan che, partito alle 8:34 circa, trasportava 32 persone.

Si stava cercando di stabilire un record di aggancio per Reggio, prova organizzata dall’Aeroclub di Pisa. Ovvero il maggior numero di persone che in volo si agganciano insieme. Dopo la coreografia, durante la discesa, è avvenuto il fattaccio.

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Gabriele Grossi e Fabrizio Del Giudice

Chi sono i due paracadutisti morti al Campovolo

Sebbene i tentativi dei soccorritori del 118 intervenuti sul posto non c’è stato nulla da fare per Fabrizio Del Giudice (54 anni) e Gabriele Grossi (35 anni), questi i loro nomi. Fabrizio era di Torino ma viveva a Milano mentre Gabriele era di Viareggio.

I due erano molto esperti di paracadutismo: Grossi era un atleta e caporalmaggiore dei paracadutisti della Brigata Folgore e faceva parte del Reparto attività sportive dell’Esercito nella sezione Paracadutisti, presso la caserma “Gamerra” di Pisa; Del Giudice era un istruttore di paracadutismo.

Sebbene l’incidente nella fase finale di discesa, Grossi aveva una grande esperienza. Aveva alle spalle centinaia di lanci col paracadute. Entrambi erano piuttosto esperti di paracadutismo.