Dopo tante parole, interviste, attacchi e ridimensionamenti, ecco qual è il motivo della rottura tra Alvaro Vitali e Lino Banfi

Biagio D’Anelli, giornalista con grande visibilità televisiva, soprattutto quando a Mediaset regnava Barbara D’Urso, ed ex volto del Grande Fratello, è andato a casa di Alvaro Vitali per intervistarlo su un tema che sembra sviscerato a più riprese, ma a quanto pare non è così: la rottura con Lino Banfi. Le interviste rilasciate sinora, seppur intrise di dolore e di una “punta” di rancore, non rivelano i dettagli dietro alla separazione. E non si tratta solo dell’attore pugliese, c’è di mezzo anche Edwige Fenech stando allo sfogo dell’attore romano.

Pierino, il personaggio che interpretava, ha visibilmente subito gli effetti negativi dell’emarginazione cinematografica, se ci è consentito il “periodo”. Vitali, la persona, sembra aver assorbito quella negatività, al punto da sperimentare l’emarginazione professionale, e non solo. A quanto pare, l’etichetta addossata all’attore potrebbe aver inglobato anche la sfera privata, minando i rapporti tra i colleghi. Una sorta di schermatura imposta, quasi come imposizione proveniente da presunti piani alti. Ma perché? O forse c’è stato un episodio? Alvaro sostiene di sì. In passato Alvaro ha chiesto aiuto, “ma nessuno mi ha ascoltato”, diceva.

L’intervista di Biagio D’Anelli

Certo, ascoltare una sola campana è quanto di più sbagliato si possa fare in un lungo rapporto d’amicizia e professionale, ma Alvaro non è colui che si astiene dal confronto. Anzi, sembrerebbe invisibile agli occhi degli ex amici, prima che colleghi. “Sono a casa del Maestro”, esordisce D’Anelli, portando il dovuto rispetto all’attore. Il filmato, ricaricato anche sulle altre piattaforme social, ci introduce subito nello sfogo e nelle rivelazioni di Alvaro. “Una volta sono stato alla Rai, a Uno Mattina. Mi chiamarono alle 5 di mattina per andare a Saxa Rubra perché era il compleanno di Banfi. Io gli ho fatto gli auguri in diretta, c’era la figlia dall’altra parte, non mi ha detto neanche ‘grazie Alvaro’, idem Lino. Da lì mi sono detto che la festa di Banfi può venire anche dieci volte l’anno, non mi frega niente”.

Questa intervista risale alla prima metà del mese di ottobre, perché si parla anche di Banfi e del suo percorso a Ballando con le Stelle, abbandonato anzitempo dall’attore pugliese. “Ultimamente è venuta la Fenech in Italia, a me nessuno m’ha invitato”, ricordando la recente trasferta di Edwige per promuovere il suo nuovo film con Pupi Avati. Mentre Vitali continua a urlare la sua presenza, nonostante sia stato “dimenticato dal cinema”, i due amici si sono ritrovati dopo dieci anni e hanno fatto il pieno di consensi, pur avendo completamente ignorato Alvaro. Perché avrebbero dovuto chiamarlo? “Cioè, ma viene la Fenech, volevamo fare questo incontro, sai che eravamo in tre. Tutti e tre ci ritroviamo lì, anche per i giornalisti è un bello scoop no? Se n’è fregato, non m’ha chiamato. Ma pure l’altra non se ne frega niente eh”.

Il motivo della rottura secondo Alvaro

Parlando ancora della sex symbol anni Ottanta, le rimprovera di essersi completamente dimenticata di lui anche nei tributi, quando ricorda di aver lavorato con colleghi come Banfi e tanti altri. Il suo nome non lo fa mai. “L’altra domenica mi sembra che ho visto a Canale5 che c’era la Fenech, hanno fatto vedere tutti spezzoni. C’erano i film fatti con me, ma non c’ero mai io”. In un altro frammento di intervista, Alvaro ricorda un episodio, quello dopo il quale è calato il gelo nei rapporti: “Sono sceso per andare a parlare con il regista, Mariano Laurenti. Ho bussato, sono entrato e ho visto che c’era Mariano, Banfi e l’aiuto regista”. Pare che stessero tagliando diverse parti, lui chiedeva spiegazioni, ma riceveva risposte di sufficienza. “Altrimenti diventa troppo…”.

Quindi chiamò il produttore, Luciano Martino, intimandogli di abbandonare tutto il progetto per via di alcuni “movimenti sospetti”. “Gli dissi che lasciavo il film, lui mi disse: ‘Ma che so’ scemi, so’ matti. Ma come, dalla Francia mi chiamano e mi dicono se non ci sta Alvaro Vitali non compriamo il film'”. Ci avrebbe pensato il produttore, e così fece, dopo che Vitali aveva minacciato di abbandonare il set. “Devi vedere il giorno dopo come mi inquadravano – rivendica oggi l’attore romano (ndr) -, anche il primo piano all’occhio mi facevano”.

Quindi “ho pensato che tutti quanti erano d’accordo, e pure lui – Banfi (ndr) -, che era tra loro”. Quindi il pensiero maturato: “Perché se è vero che mi hai messo da parte – il regista (ndr) -, perché lui non ha detto niente? Ma come, facciamo tutti e due i coprispalla… se non l’ha detto vuol dire che stava bene pure a lui”. Infine: “Da quel momento non l’ho più sentito”. L’intervista si conclude con D’Anelli che sembra avere in serbo il seguito, con altrettante scottanti rivelazioni.

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