Il film a cui fa riferimento Boldi è uscito nel 2020 e, secondo l’attore, “non faceva ridere”. Nell’intervista ha parlato anche della sua più grande soddisfazione cinematografica

C’è stato un film di recente che Massimo Boldi e Christian De Sica si sono sforzati di fare solo per un mero ritorno economico, ma “non faceva ridere”. La confessione arriva direttamente da uno dei due protagonisti, quello milanese, Cipollino. “Era un film fatto in economia”, ha confessato nella lunga intervista rilasciata a La Repubblica. Ultimamente si fa un gran parlare di lui: tra disavventure, come quando ha paralizzato il traffico di Milano finendo sulle rotaie del tram, ed esternazioni varie, sempre collegate all’evento (“ero al telefono con due modelle”) o come quando ha giudicato “insufficiente” la serie “Il patriarca” del collega Claudio Amendola.

Oggi, invece, si parla del personale flop cinematografico. Il rimpianto più grande. Il film è “Vacanze su Marte”, uscito nel 2020 per la regia di Neri Parenti. “Non faceva ridere – ha detto – Era un film fatto in economia, bisognava lavorare, c’era stato il Covid e noi avevamo le bollette da pagare”. Il risultato è palese, secondo l’attore: “Non è venuto bene: se non c’è un minimo di verità nella trama non funziona”.

I dissapori con Christian De Sica: “Falsità”

Si tratta di un film che mischia molta fantascienza, probabilmente un connubio impossibile per il genere commedia, forse studiato male per loro due. Gli viene chiesto anche quale sia stato il film che gli ha donato la “più grande gioia professionale”. Non ha dubbi: “I due carabinieri”. Il motivo è semplice: è stato “il mio primo film da protagonista”.Si sfrutta l’occasione per ricordare quella separazione artistica dal collega di sempre, Christian De Sica. Le malelingue parlano di dissapori. “Chi lo dice non conosce né l’amicizia che ci lega da più di 50 anni né Christian, con lui è impossibile litigare al massimo si discute”.

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