Maria Cristina Maccà ha finalmente ammesso la verità sui film della saga di Fantozzi
Maria Cristina Maccà è un’attrice poliedrica e caratterista: nell’intervista rilasciata, ha ammesso tutta la verità sul ruolo interpretato nella saga di Fantozzi. Si diploma all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’amico, coronando così il suo sogno nel cassetto.
Nel nono film della saga di Fantozzi, ha sostituito Plinio Fernando nel ruolo della figlia Mariangela e della nipote Uga dello sfortunato ragioniere Ugo Fantozzi, interpretato dal grande Paolo Villaggio. Plinio Fernando ha lasciato a Cristina Maccà una grande eredità: i ruoli sono stati indiscutibilmente tra i più amati e sono diventati una vera e propria icona del genere per il grande schermo.
INTERVISTA ESCLUSIVA
Hai sostituito Plinio Fernando nel ruolo di Mariangela, figlia di Fantozzi e Uga Fantozzi, la nipote. Com’è stato interpretare questi ruoli che sono ormai iconici e amati dal pubblico?
Tu non ci crederai e credo che un giorno scriverò una biografia: sapevo chi fosse Fantozzi, chi fosse Paolo Villaggio, però prima di allora non avevo mai visto uno dei film che interpreta lo sfortunato ragioniere, al cinema o in televisione perché non era un genere di film che mi interessava pur sapendo il grande talento di tutto il cast davvero notevole: Paolo Villaggio, Anna Maria Mazzamauro, Milena Vukotic. Quando mi hanno proposto di fare il provino per fare Mariangela e Uga, la grandissima Mariapia Rocco che, all’epoca era l’aiuto regista di Neri Parenti, io non sapevo di che cosa si trattasse. Dopo mi sono dilettata a studiare il personaggio.
Potrebbe interessarti anche: Che fine ha fatto Mariangela Fantozzi?
Che ricordo hai di Paolo Villaggio sul set?
Un ricordo meraviglioso. Era molto più divertente vederlo lavorare che vederlo sul grande schermo. Per me era un grande artista. Lui ha inventato un personaggio davvero unico.
Com’è stato lavorare con una grande artista come Milena Vukotic?
Milena è una persona straordinaria. L’avevo conosciuta sul set di Fantozzi, rincontrandoci poi, in uno spettacolo teatrale: un testo di Dacia Maraini Un tagliatore di teste a Villa Borghese nel 2003. Un bellissimo spettacolo.