“Non avevo mai visto Bombolo, arrivo sul set e vedo questo cicciottello che stava con la forchetta e il coltello in mano chiedendo la pietanza, se ricordo bene si trattava di spaghetti alla matriciana. Mi avvicino a Bruno Corbucci e gli dico ‘Bruno non sarebbe male se invece degli spaghetti chiedesse una pizza’. Aveva delle guance che attiravano gli schiaffi”. Così, quando Bombolo disse ‘arriva sta pizza?’, fu “un boato da parte della troupe e da lì è iniziato il successo di Bombolo. I produttori, quando si sono accorti che ad ogni pizza data a Bambolo il pubblico rideva, gliene hanno fatto dare anche 5 o 6 in ogni film”. Provarono altre vie alternative, ma senza successo: “Bombolo che usciva da casa mia e diceva ‘mi dai un colpo di telefono’ e il maresciallo gli dava il telefono sulla mano, ma non ha funzionato. La gente, e lo stesso Bombolo, volevano gli schiaffi”. Ormai era lo stesso Bombolo ad esserne dipendente: “Ormai è da un po’ che non mi meni, lo devi fare perché alla gente piace”.

Il cinema italiano ha spesso proposto coppie di artisti che si sono trovate, quasi per caso, sul set per poi dare inizio a una lunga collaborazione: per esempio Bud Spence e Terence Hill, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia e anche Tomas Milian e Franco Lechner, meglio conosciuto come Bombolo, con il quale nacque un sodalizio artistico memorabile. Questi ultimi due sono stati e continuano a essere tra i più amati di sempre.

Celebri le tante scene in cui Milian interpreta il mitico maresciallo Nico Giraldi e Bombolo nei panni dello ‘sfortunato’ ladro Venticello puntualmente maltrattato. Anche la loro di collaborazione è iniziata quasi per caso come ha avuto modo di raccontare Tomas Milian in una delle sue ultime interviste rilasciate. Tutto è accaduto sul set del film Assassinio sul Tevere diretto dal regista Bruno Corbucci nel 1979.

L’intuizione di Tomas Milian

Sul set cinematografico di Assassinio sul Tevere Thomas Milian che era il protagonista nei panni di Nico Girladi, vede arrivare per la prima volta “questo cicciottello che stava con la forchetta e il coltello in mano chiedendo la pietanza, se ricordo bene gli spaghetti alla matriciana”. Milian fu come folgorato dall’aspetto fisico e dal modo di fare di Bombolo. Tant’è che gli venne una memorabile idea che si premurò di dire personalmente al regista.

Furono gettate le basi per creare il bellissimo rapporto di amore – odio tra Nico Girardi e Venticello. Milian disse che le guance di Bombolo sembravano perfette per attirare schiaffi e così suggerì di far cambiare la battuta in “ma arriva sta pizza?” sfruttando anche il doppio senso che questa parola ha nel dialetto romanesco. La scena continuò con Giraldi che da uno schiaffo a Venticello. Tutta la truppe rise tantissimo e così iniziò la storia cinematografica della coppia Venticello – Giraldi.

Il gesto di Tomas Milian al funerale di Bombolo

Bombolo è scomparso prematuramente il giorno 21 agosto 1957 a soli 56 anni di età per via di una serie di problemi di salute che da tempo lo stavano attanagliando tra cui anche un male incurabile scoperto nel gennaio del 1987. I funerali si sono tenuti a Santa Maria in Vallicella il 24 agosto e in quell’occasione era presente anche Tomas Milian. Come lui ha raccontato, si era nascosto e quando la bara gli passò davanti, l’attore gli diede un ultimo schiaffetto.

Bombolo è nato a Roma il 22 maggio del 1931 nel rione Ponte ed è stato uno dei più conosciuti attori caratteristi italiani. Ha fatto da spalla non solo a Tomas Milian ma anche ad altri personaggi della commedia italiana come Enzo Cannavale, Pippo Franco e tanti altri. Tra i numerosi film in cui ha recitato ricordiamo Squadra antitruffa, Squadra antimafia, La settimana bianca, Una vacanza del cactus, Delitto a Porta Romana, Nu jeans e na maglietta, Delitto in Formula Uno, Tutti a squola e Uno contro l’altro praticamente amici.