La commedia italiana degli anni ‘80 ha avuto diverse icone. Personaggi che soltanto a sentire il loro nome si torna immediatamente indietro con la mente a quel periodo magico. Tra questi c’è certamente Mauro Di Francesco. Un attore milanese nato il 17 maggio del 1951 e spesso inserito in cast di film in cui c’erano anche altri personaggi iconici come Diego Abatantuono, Teo Teocoli e Jerry Calà. Nato da mamma sarta mentre e papà direttore di palcoscenico, probabilmente ha ereditato da quest’ultimo la passione per la recitazione e il mondo dello spettacolo.
I suoi esordi sono arrivati molto presto e in particolare nel 1968 all’età di soli 17 anni viene scelto per far parte dello sceneggiato a puntate della Rai, La Freccia Nera. Una sorta di rivisitazione dell’omonimo romanzo scritto da Robert Louis Stevenson con tanto di cast di prestigio come del resto dimostrano le presenze di Loretta Goggi, Arnoldo Foà e Glauco Onorato. Successivamente si esibisce più volte come cabarettista nel famoso locale milanese Derby Club dove, peraltro, fa la conoscenza di altri personaggi che poi avrebbero avuto grande successo al cinema come Massimo Boldi e lo stesso Diego Abatantuono. Inoltre, entra a far parte di un vero e proprio laboratorio artistico intitolato Gruppo Repellente e ideato dall’insospettabile duo composto da Beppe Viola ed Enzo Jannacci.
Le prime esperienze al cinema

L’esordio di Mauro Di Francesco al cinema arriva nel 1981. Il regista è Giorgio Capitani e la pellicola è intitolata Teste di quoio. Si tratta di una commedia nella quale ci sono diversi volti noti di questo genere come Christian De Sica, Leo Gullotta, Nando Paone, Andy Luotto, Roberto della Casa e anche nomi eccellenti a livello internazionale come Philippe Leroy. Da questo momento in poi sarà inserito nel cast di molti altri film del genere come Miracoloni, I Fichissimi, Sballato gasato completamente fuso, Attila Flagello di Dio, Sapore di Mare 2 – Un anno dopo, Il ras del quartiere, Giochi d’estate, Chewingum, Puro cashmere, Italiani a Rio, Abbronzatissimi e tanti altri. Verso la seconda metà degli anni ‘90 la presenza ai botteghini di Mauro Di Francesco inizia a diminuire fino a comparire soltanto in progetti saltuari come Eccezzziunale Veramente – Capitolo Secondo Me e Odissea nell’ospizio.
Cosa fa oggi Mauro Di Francesco

L’addio dalle scene del mondo dello spettacolo per Mauro Di Francesco è stato causato principalmente da problemi avuti con l’alcool che gli hanno comportato difficoltà non di poco conto con tanto di trapianto del fegato. In un’intervista rilasciata nel 2011 ha raccontato delle sue notti trascorse a bere nei locali milanesi e ha invitato i giovani nel lasciar perdere l’alcol. Dopo l’intervento ha cambiato completamente vita e si è dedicato principalmente alla pittura e alla scrittura. Passioni che ancora oggi porta avanti con entusiasmo e non senza qualche rammarico vero quell’epoca di grande notorietà.
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