Quella volta di Verdone al freddo in autostrada, solo uno dei tantissimi aneddoti per l’amato attore romano. Sono passati 42 anni da quando nel 20 febbraio del 1981 nelle sale italiane usciva Bianco, rosso e Verdone. Come dimenticare una foto del genere per gli amanti del regista e attore Carlo Verdone. Ma anche per chi non riesce a fare a meno della veracità del mitico Mario Brega. E, anche se non presente in foto, della simpatia straordinaria e disarmante della “Sora Lella”. Una immagine entrata nel cuore degli appassionati della commedia.
Quest’anno si è celebrato il 42esimo anniversario dell’uscita del film Bianco, Rosso e Verdone nelle sale. Balza quindi spontaneamente alla mente il ricordo di quel famoso giorno all’uscita di Assergi, sull’autostrada Roma-L’Aquila.
Verdone riparlandone ricordò con piacere e passione l’aneddoto. Nonostante “tornammo a casa tutti con la febbre, c’erano 5 gradi”. Rimarcando però l’amore per il proprio lavoro: “Eroicamente l’indomani recitammo lo stesso”.
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Assergi, quella volta di Verdone al freddo in autostrada e in tenuta estiva
Il film venne girato soprattutto nel freddo autunno del 1980 che fu particolarmente ostile, in particolar modo per Verdone e Brega. I due attori dovettero girare le scene che ritraevano Mimmo e Pasquale in tenuta estiva. Anche se poi Carlo ha ricordato come l’unico immune alle temperature fosse proprio Marione, “per far vedere di essere il più forte rimase tre ore in canotta”. A quanto pare Brega era l’unico senza febbre.
La foto “immortale” durante una pausa sul set
L’autostrada Roma-L’Aquila fu protagonista indiretta di questa fantastica foto ricordo che sullo sfondo della galleria del Gran Sasso immortala un momento di pausa dal set. La foto ritrae Verdone abbracciato a: Brega, che nel film interpreta “Er Principe”; Irina Sanpiter, nell’indimenticabile ruolo di Magda; Angelo Infanti, che interpreta Raoul.
Il film è un cult della commedia italiana, per chi ha vissuto quei tempi resta un meraviglioso amarcord di quel che era l’Italia all’epoca. Nella foto vediamo Verdone che ha l’aspetto di Furio. Purtroppo l’attore romano è l’unico rimasto in vita dei quattro (cinque se includiamo la Sora Lella).
Il film è rimasto impresso nell’immaginario collettivo anche per l’affiatamento di un cast che si voleva bene e collaborava meravigliosamente, e questo trapelava anche dalle stesse immagini del film. Sebbene non presente in foto, è impossibile non includere nel ricordo di un altro straordinario personaggio di Bianco, rosso e Verdone, la “Sora Lella”.