Il divo di Hollywood è accusato di violenza sessuale: Vin Diesel avrebbe abusato l’operatrice del set di Fast & Furious 5 “sbattendola contro il muro”
Asta Jonasson sembra pronta a mettere nei guai Vin Diesel: “Mi ha sbattuta contro il muro”. La star di Fast & Furious è stata accusata di violenza sessuale, che sarebbero avvenute proprio durante le riprese del quinto film della saga cinematografica. Secondo la denuncia, l’abuso si sarebbe verificato ad Atlanta, in Georgia, in una stanza dell’hotel in cui alloggiava la troupe cinematografica. La donna fu assunta da One Race, lo studio di produzione il cui presidente era proprio la sorella dell’attore. La familiare di Vin Diesel chiamò poi Asta per comunicarle il suo licenziamento dopo i fatti.
Secondo la Jonasson, il suo allontanamento sarebbe avvenuto per aver “resistito” al divo di Hollywood al momento della presunta violenza. Il tutto finirà per vie legali grazie ad una legge della California che permette alle vittime di violenza sessuale di fare causa per i reati in questione avvenuti dopo il 2009. Nella ricostruzione emersa dalla denuncia, Vin Diesel le si sarebbe “buttato addosso” nella sua stanza d’albergo per poi “palpeggiarla e masturbarsi davanti a lei”. Asta avrebbe poi urlato e si sarebbe dimenata, ribellandosi all’attore, al ché questi “l’ha presa e sbattuta contro il muro”.
La difesa dell’attore
La star adesso si è rivolta all’avvocato Bryan Freedman, attraverso il quale dichiara di “negare categoricamente” tutte le accuse piovute contro. “Vorrei essere molto chiaro – ha specificato il legale attraverso una nota concordata con il suo assistito -: Vin Diesel nega categoricamente questa affermazione”. Inoltre, ci sarebbero “prove evidenti che confutano completamente queste accuse”. In conclusione, l’avvocato di Vin Diesel si è detto “sorpreso di sentire parlare di fatti che risalgono a oltre 13 anni fa”, secondo lui sarebbe “la prima volta nella storia” che si assisterebbe ad una dinamica del genere.