Dalla cocaina alla notte dell’infarto, passando per quel tragico incidente del 1984, altra occasione in cui Calà rischiò la vita: l’intervista
Finalmente l’attesa è finita e potremo rivedere Jerry Calà protagonista in un film: l’attore ha rilasciato una lunga intervista, dove ha discusso di vita privata, di droghe, dell’uso della cocaina e, soprattutto, in cui ha promosso la prossima uscita in vista alla vigilia di Natale e ha parlato anche dell’infarto che lo ha colpito durante la realizzazione di ‘Chi ha rapito Jerry Calà?’. Al Messaggero ha ripercorso i momenti del grande spavento di quel 18 marzo scorso, quando fu colto dal malore improvviso nel cuore della notte. Come sta ora? “Bene. Sono stato fortunato. Mi hanno soccorso benissimo con uno stent e ora sto giocando il secondo tempo della mia vita”.
Come aveva già dichiarato poco tempo dopo essersi ripreso, dice di aver “capito che forse è il caso di rallentare un po’. Godersi la vita ed evitare lo stress”. Meglio tardi che mai, no? Tuttavia, a causa di questo malessere che ha lasciato tanta paura nell’animo di Calà, confessa di aver compreso “quanta gente mi vuole bene. Non me lo aspettavo. Forse ho seminato meglio di quanto pensassi”. Jerry era già stato vicino alla morte quando rimase vittima di un terribile incidente d’auto nel 1984: finì nell’Adige e si ruppe entrambi i femori, lesionandosi l’arteria femorale.
“Tanti anni fa non ebbi il tempo di spaventarmi: mi addormentai alla guida e mi risvegliai in acqua mezzo congelato – ricordando i tragici momenti -, cosa che in qualche modo mi salvò la vita perché la bassa temperatura rallentò l’emorragia. Stavolta ero cosciente e mi sono reso conto di tutto. E mi sono proprio spaventato “.
Jerry, il “birichino”: “Ho provato alcune droghe, ma ho mollato subito. In compenso sbevazzavo”
Spazio anche ai ricordi nostalgici, quelli degli inizi della carriera, il “divertimento” da più giovane, le “tante donne” che gli hanno fatto ottenere l’appellativo di “birichino” da Mara Venier, fino agli eccessi, come le droghe. Mai provate? “La coca l’ho provata, all’epoca un tiro lo facevano tutti, ma l’ho mollata subito. In compenso sbevazzavo”. Nessuno mai ha provato a metterlo in riga, magari con avvertimenti del tipo “guarda che rischi di perdere la testa”? “Onestamente, no – ha risposto subito l’attore -. Il successo è arrivato dopo dieci anni di gavetta, ero più o meno preparato. A impazzire sono quei poveracci che partecipano ai reality, diventano famosi all’improvviso, poi tornano nell’anonimato. Detto questo, devo ringraziare Mara che mi ha sempre tenuto con i piedi per terra”.
Il prossimo 24 dicembre lo vedremo nel film “Chi ha rapito Jerry Calà?”, in uscita sulle maggiori piattaforme di streaming, come Prime Video, Apple Tv e iTunes. Il film parla di tre “improbabili” criminali che credono di poter fare il “colpo grosso” con il personaggio dello spettacolo. Nel film presenti anche Mara Venier e Massimo Boldi, che interpretano sé stessi. Non mancano altri volti noti come Sergio Assisi, Maurizio Casagrande e Umberto Smaila”. Dunque, appuntamento alla vigilia di Natale.