Spegne oggi 71 candeline il bravissimo John Goodman, uno dei più talentosi caratteristi degli ultimi 30 anni
Il 20 giugno del 1952, esattamente 71 anni fa, nasceva ad Affon, nei pressi di Saint Louis in Missouri, John Stephen Goodman. Divenuto uno degli attori più amati da generazioni di spettatori, cresciuti con le sue magistrali interpretazioni.
Perse il padre Leslie a soli due anni. Sua madre, per sostenere le spese di famiglia (John aveva anche un fratello e una sorella), oltre al lavoro come cameriera, faceva il bucato per i vicini. Passò gli anni adolescenziali in solitudine e senza figure maschili di riferimento visto che il fratello maggiore andò via per frequentare il college.
Frequentò per lungo tempo i boy scout guardando i suoi superiori come figure paterne in grado di insegnarli la disciplina necessaria per affrontare la vita di tutti i giorni. Il resto del tempo lo passava a leggere fumetti, di cui era visceralmente appassionato. Fu spesso vittima di bullismo perché in sovrappeso. Fino a quando si iscrisse alla Affon High School dove mise in mostra il proprio fisico giocando a football e vincendo così anche una borsa di studio alla Missouri State University.
Ma lo sport divenne quasi marginale dopo un infortunio al legamento crociato anteriore ma soprattutto perché iniziò a frequentare i corsi teatrali. Gli stessi corsi che frequentò anche Kathleen Turner, sua amica storica. Laureatosi quindi in Arti Visive (il Bachelor of Fine Arts), nel 1975 lasciò definitivamente il Missouri per trasferirsi in pianta fissa a New York dove si esibì in vari teatri in spettacoli off-Broadway. Arrivò, così, ad entrare nell’ambiente cinematografico agli inizi degli anni 80.
Dopo una serie di piccole parti perlopiù in commedie, il salto di notorietà lo ebbe però con la televisione. Nel 1988 prese parte nel ruolo di co-protagonista nella sit-com Pappa e ciccia (Roseanne nella versione originale) che andò in onda per ben 10 stagioni. Il successo della sit-comedy gli permise di ottenere in quegli anni dei ruoli più importanti nel cinema come, ad esempio, Always di Steven Spielberg.
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Ma la vera consacrazione la ebbe conoscendo i fratelli Coen e divenendo dal loro secondo film, Arizona Junior, l’attore feticcio dei due registi. Con loro ha scritto alcune delle pagine migliori del cinema americano. Una tra tutte interpretando la parte di Walter Sobchak, lo squinternato veterano del Vietnam in Il Grande Lebowski, considerata forse una delle sue più grandi performance. Negli anni è stato spesso la spalla di altrettanto grandi attori ma ricoprì in alcune pellicole anche il ruolo di protagonista, come quella di Fred Flintstones nell’omonimo film del 1994. E’ anche doppiatore in numerosi film d’animazione. Oltre a dare la voce a Sully nel geniale Monsters & Co della Pixar. E’ anche cantante, insieme a Billy Crystal, nella celebre canzone del film If I Didn’t Have You scritta da Randy Newman e vincitrice del premio oscar per la miglior canzone nel 2002.
Nel 1989, durante un party di Halloween, conosce la sua futura moglie Annabeth con cui ha una figlia, Molly Evangeline, nata nel 1990. Nel 2007 fu ricoverato in clinica per evidenti problemi di alcolismo. In un’intervista successiva sito di intrattenimento Vulture raccontò i difficili anni della dipendenza. “Se immaginassi nella mia mente un drink non potrei non farlo. Sono stato piuttosto fortunato a non esser mai stato licenziato.”
Quando, però, solitamente si pensa a John Goodman lo si immagina negli anni in cui il suo fisico era estremamente imponente. Arrivò a pesare addirittura 180 kg. Dal 2010, grazie a un rigido programma alimentare e di esercizi fisici, ha perso decine e decine di chili fino all’ultima apparizione di ieri al Montecarlo Television Festival dove è apparso in grandissima forma. Per alcuni quasi irriconoscibile. Dopo 16 anni di duro lavoro l’attore ha, infatti, perso poco più di 90 kg.
Goodman, nel corso degli ultimi anni, ha sempre sostenuto di aver perso tutto questo peso rinunciando totalmente all’alcol e assumendo un personal trainer. Oltre a seguire una dieta tipicamente italiana e mediterranea a base di pesce, olio d’oliva, verdure e frutta.
Insomma, comunque lo si veda, l’attore americano non perde mai il suo carisma e resterà per sempre uno dei nostri preferiti. Tanti auguri all’immenso John Goodman.