La Leone era alla prima di “Donne con le gonne”, al Barberini di Roma: in quel momento fu colta da malore e Francesco Nuti si prodigò per prestarle il primo soccorso

Ospite di Oggi è un altro giorno, l’attrice Cinzia Leone ha ricordato l’importanza dell’intervento tempestivo del collega Francesco Nuti, morto ieri a 68 anni, quando dovette affrontare la malattia, che si palesò in un cinema di Roma. Cinzia la ricordiamo in molti ruoli, tra questi è impossibile non citare, oggi, la condivisione del set con Nuti in “Donne con le gonne”, del 1991.

Era il giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre del 1991, e al cinema Barberini di Roma era in programma la prima proiezione del film. “Avevo un mal di testa terribile – ha ricordato la Leone nel programma condotto da Serena Bortone – Ero stanchissima, avevo cominciato, dopo ‘Parenti serpenti’, una serie con Banfi”. Era indecisa se andare o no, ma sua mamma insistette: “Non fare la cretina, è il tuo lavoro! Vai alla prima”.

L’attrice attribuisce alla genitrice il merito di essere sana e salva oggi. Ma non solo. “Mi sono seduta vicina alla mia agente, sulla mia scena… evidentemente si è alzata la pressione. Io sono crollata con la testa sulla mia agente”. In quel momento Nuti fu uno dei primi a soccorrerla, l’attore era in totale apprensione. “Ha cominciato a urlare, si è alzato dicendo: ‘Chiamate un’ambulanza!'”. La Leone, con la sua solita verve comica, racconta anche un aneddoto di quel momento, con Alessandro Haber agitato perché desiderava sentire la moglie: “C’era Haber, meraviglioso. Mentre io stavo tirando le cuoia, lui diceva: ‘Datemi un telefonino, devo chiamare Cristiana’. E io: ‘Ale, ‘sto a schiatta’!'”.

Cinzia Leone: età, marito, figli, la malattia

Nata a Roma il 4 marzo del 1959, l’attrice ha 64 anni. L’attrice è una donna molto riservata e non si conoscono dettagli privati: né se è sposata, né se ha figli. Come ha raccontato a più riprese, oggi compreso nella trasmissione condotta da Serena Bortone su Rai1, all’attrice quel giorno venne diagnosticato un aneurisma congenito all’arteria basilare. Fu necessario un delicato intervento a Phoenix, nel lato Ovest degli Stati Uniti d’America.

Continua a leggere su Chronist.it