Massimo Ciavarro è un attore e produttore cinematografico e anche… agricoltore. Probabilmente ha rappresentato meglio di tutti la proposta sul grande schermo nella prima metà degli anni ‘80. Un periodo meraviglioso che per quanto riguarda il cinema ha proposto tante pellicole dalla trama che prevedeva elementi di commedia intrecciarsi al meglio con i sentimenti e la leggerezza di quegli anni. Ciavarro è stato un personaggio molto amato, soprattutto dalle donne, che, ad un certo punto, al successo del cinema e della televisione ha preferito la propria azienda agricola e la tranquillità del vivere lontano dai riflettori.

“Ma sì – raccontava in un’intervista – io non ce l’ho mai il sacro fuoco dell’arte. Più che fare l’attore mi piace stare dietro le cose , organizzare. Ho lavorato nella mia azienda agricola e ristrutturato casali in Umbria e Toscana. Tutte cose piccole ma che mi piaceva fare. Ho continuato a lavorare anche nel mondo dello spettacolo , piccole cose anche qui che mi la sciavano tempo e denaro”

Oggi Massimo vive nei dintorni della Capitale, si dedica prevalentemente alla carriera d’attore e produttore cinematografico. L’attore gestisce anche un’attività turistica e si gode la vita da nonno dopo la nascita di Gabriele, figlio di Paolo (suo figlio) e Clizia Incorvaia.

Massimo Ciavarro, dai fotoromanzi all’agricoltura passando per cinema e televisione

Massimo Ciavarro è un attore romano nato il 7 novembre del 1957 che evoca nella memoria degli italiani il periodo cinematografico della prima metà degli anni ‘80 con numerose pellicole che hanno ottenuto un certo riscontro di pubblico. A 14 anni il giovane Massimo perde il papà e decide di utilizzare la sua bellezza per lavorare nel mondo dei fotoromanzi diventando un grande protagonista del settimanale Grand Hotel. Diventa ben presto un sex symbol per il pubblico femminile e da lì a poco ci sarà il grande passo verso il cinema. In realtà una prima esperienza c’era già stata a metà degli anni ’70 ed in particolare con il regista Alfredo Rizzo in una commedia a sfondo erotico.

Il film in questione era intitolato Sorbole… che romagnola con un cast che vedeva Massimo Ciavarro come principale protagonista maschile nel ruolo di Paolo mentre tra gli altri c’erano Maria Rosaria Riuzzi, Mario Pisu, Luciano Pigozzi e una serie di attori caratteristi come Luca Sportelli, Ria De Simone e Franca Scagnetti. Passeranno 7 anni prima che Massimo Ciavarro ritorni su grande schermo e lo farà in grandissimo stile entrando nel cast della pellicola Sapore di mare 2 – Un anno dopo per la regia di Bruno Cortini. In questo film ci sono tanti attori emergenti come Gianni Ansaldi, Angelo Cannavacciuolo, Mauro Di Francesco, Isabella Ferrari Karina Huff e soprattutto Eleonora Giorgi che poi diventerà sua moglie.

L’ascesa nella recitazione

Qualche mese più tardi viene scelto per la commedia Vai alla grande diretta da Salvatore Samperi in cui veste i panni del principale protagonista Giorgio al fianco della bellissima Lara Wendel e Danilo Mattei. Nel 1984 recita in Giochi d’estate sempre per la regia di Bruno Cortini con un cast ricco soprattutto di belle e bravi attrici come Corinne Clery, Natasha Hovey, Karina Huff e Valeria Cavalli. Sempre nel 1984 collabora con Biagio Proietti per la pellicola Chewing gum al fianco di Isabella Ferrari, Mauro Di Francesco, Mara Venier e Luca Ward e nel 1986 è tra i tanti attori presenti nella pellicola Grandi magazzini di Castellano e Pipolo.

Contemporaneamente in televisione recita nella miniserie Yesterday – Vacanze al mare, nel film Affari di famiglia per la regia di Marcello Fondato e in Una australiana a Roma di Sergio Martino. In questa fase decide di accantonare almeno in parte la sua carriera nel mondo dello spettacolo per dedicarsi a tante altre attività imprenditoriali tra cui la sua amata azienda agricola. Negli anni duemila ci saranno altri lavori come i film Liscio, Nessuno si salva da solo, Poveri ma ricchissimi e Natale a 5 stelle e diverse apparizioni in serie tv.

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