Ospite della radiotrasmissione “Un giorno da pecora”, Claudia Gerini ripercorre il momento in cui provò a scambiare il telefono con Johnny Depp: l’aneddoto dell’attrice
E voi lo avreste lasciato il vostro numero di telefono al bel Johnny Depp come ha fatto la Gerini? L’attrice, ospite della radiotrasmissione “Un giorno da pecora”, su Rai Radio1, ha parlato di alcuni “amori impossibili” con star “irraggiungibili” per chiunque, a parte per qualche fortunata prediletta come appunto la bella Claudia. Incalzata da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, alla conduzione del programma, l’attrice rivela un aneddoto di quella volta “a cena con Brad Pitt”. Non proprio una cena a lume di candela, anzi. La Gerini era fidanzata e in realtà i due colleghi non condivisero la tavola.
“Ho sempre amato gli uomini con la carnagione scura e gli occhi scuri, e quando si parlava di Pitt dicevo: vabbè, il classico americano biondo con gli occhi azzurri. Poi però…”. E lascia il discorso a metà, facendo intuire cosa intendesse. Pitt aveva stile: “Ero a cena a Venezia – ricorda Gerini – e c’erano Brad Pitt ed Edward Norton”. I due attori erano a Roma per “presentare Fight Club”, uscito nel 2001. Al termine del pasto, l’attore “si spostò dalla nostra parte del tavolo e devo dire che sì, era molto bello. Era molto cowboy, sensuale, sicuro di sé e giocava con un accendino. E io, per ridere, mi sono detta: mi piacerebbe essere quell’accendino”.
A Johnny Depp: “I love you”
Finì lì però, nessuna avances della bella attrice che comunque era accompagnata. Non lo era invece in occasione dell’incontro fugace con Johnny Depp. “Feci una ‘claudiata’”, dice, usando un neologismo personale. “Andai ad una cena a Roma – inizia a raccontare – dove c’era anche lui, era il periodo del processo contro Amber Heard”.
“Quando me lo presentarono me lo abbracciai e gli dissi ‘io sono dalla tua parte’, e aggiunsi ‘i love you’”, racconta l’attrice. “Rimase colpito”. Quindi, la volta del numero di telefono: “Ma non è finita qui – conclude – dopo gli scrissi il mio numero di cellulare su un bigliettino e glielo misi nel suo cappello. Purtroppo non mi richiamò”.