Parla l’attore romano, in trasferta a Milano per tutto il mese in vista del suo spettacolo a teatro con “Farà giorno”: Antonello Fassari era molto vicino stamattina al momento dell’esplosione

Si trova a Milano per “Farà giorno”, lo spettacolo in scena al Teatro Parenti fino al prossimo 28 maggio: l’attore Antonello Fassari ha descritto i momenti di terrore vissuti questa mattina in seguito all’esplosione del camion carico di bombole d’ossigeno in via Pier Lombardo. L’attore era nell’appartamento che ha affittato per la trasferta lombarda in queste settimane, in via Gubbio, in Porta Romana.

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“Si pensava fosse un attentato”

“Non mi sono accorto dello scoppio – spiega al Corriere che lo ha raggiunto per un’intervista rapida – ho dormito fino a tardi”, motiva l’attore. Tuttavia, si è accorto di tutto il trambusto attraverso i social. In particolar modo il suo WhatsApp, che non smetteva di suonare per tutte le notifiche dei messaggi inviati da amici, parenti, familiari. “Mi hanno tempestato”, volevano “sapere come stessi”. L’attore romano si è “precipitato in strada” dove ha notato la nube di fumo e “le auto danneggiate”.

D’impatto, la gente “temeva un attentato terroristico”. L’attore sta lavorando al Teatro Parenti che non ha riportato danni di alcun tipo. “Fortunatamente i vigili del fuoco hanno dichiarato il teatro agibile, per cui già da giovedì sera saremo regolarmente in scena”. Poi, un pensiero per quanto successo, col timore che l’accaduto possa aver influito negativamente sulla presenza del pubblico a teatro. “Mi auguro che ci sia un’adeguata risposta di pubblico: non vorrei che le voci che sono rimbalzate possano avere scoraggiato gli spettatori che hanno acquistato il biglietto”.

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