L’attore siciliano oggi compie gli anni: qualche tempo fa Tony Sperandeo si sfogò in un video su Facebook, dicendo di essere stato dimenticato dalla città di Palermo

Oggi Tony Sperandeo compie 71 anni: l’attore dice di essere stato dimenticato dalla sua Palermo che gli ha dato i natali. Nato l’8 maggio del 1953 proprio nel capoluogo siciliano, solo pochi anni fa Sperandeo non ha potuto fare a meno di rivelare l’amarezza provata dopo aver scoperto di essere stato, a suo dire, “dimenticato”. Siamo nel 2020, nel periodo successivo al primo lockdown.

Il VIDEO-sfogo dell’attore

“Quando io vinsi il David di Donatello, stupidamente, non lo dedicai alla mia famiglia. A mia moglie o ai miei figli – ricorda con rammarico Sperandeo – lo dedicai alla città di Palermo”.
Un gesto per il quale prova rimorso. Lo dice con una punta di inevitabile rancore, che probabilmente condiziona il suo giudizio in maniera ulteriormente negativa, rimarcandone la delusione, con il rischio di essere frainteso. “Oggi sono pentito perché la città di Palermo ha dimenticato Sperandeo. Ogni anno c’è stato il Festino, con direttori artistici che io conosco, uno si chiama Lollo Franco, con il quale eravamo buoni amici. L’ho fatto entrare nel cinema, gli ho fatto prendere l’agente mio, l’ho fatto lavorare, e come ricambio quando lui ha fatto il direttore artistico non mi ha mai invitato”.

Lui è fatto così, non si trattiene: se qualcosa o qualcuno non gli va a genio, Tony è troppo spontaneo per farsela andare bene. Al contrario del ruolo interpretato nel recente lavoro per Netflix in “Incastrati”. Non è una cosa tanto bella – continuava nello sfogo – Quest’anno a causa del Coronavirus – siamo nel 2020 (ndr) – non ci saranno manifestazioni però hanno fatto un docufilm. Ebbene, se si parla di docufilm sulla mia città, quantomeno mi dovrebbero contattare, perché un po’ di esperienza io ce l’ho, forse più di tanti altri”.

La vittoria del David risale al 2001, per il ruolo di Gaetano Badalamenti nel film “I cento passi”. Non è l’unico riconoscimento ottenuto in carriera: nel 1975 ottenne il premio per il miglior attore al Festival di Cannes per la parte in “Pasqualino Settebellezze”.

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