Ospite di Gianluca Gazzoli, al BSMT, l’attore Alessandro Borghi ha parlato della sindrome di Tourette che ha scoperto di avere grazie alla sua fidanzata. I VIDEO in cui si apre con il conduttore

Alessandro Borghi è uno degli attori del momento: piace sia esteticamente che professionalmente, ma, in occasione dell’ospitata al BSMT di Gianluca Gazzoli, l’Aureliano di Suburra tocca un tema molto importante e personale, ovvero quello della sindrome di Tourette. Ammette di esserne venuto a conoscenza solo grazie alla compagna, psicologa. “Un giorno mi ha fatto una domanda a bruciapelo e mi ha chiesto: ‘Ma tu da quanto tempo hai i tic?'”. Poi, l’osservazione che gli ha cambiato, in parte, la vita: “Amore – gli disse – tu non hai i tic, tu hai la Tourette. Ce l’hai motoria, non verbale”. Specifica: “Perché quella che conosciamo è quella delle parolacce. Ma c’è tutto un mondo che riguarda la parte motoria”.

L’attore si confessa senza remore, spiega in cosa consiste il suo caso e cosa intende per “parte motoria”. Soprattutto, ne ricalca le origini, il principio della sindrome: “Sono tutti gli effetti dei tic che vengono da una cosa post traumatica, stress post traumatico. Ti è successo qualcosa, il tic è il tuo modo di rispondere a quella roba lì”. Ne fa una netta distinzione dalla “parte verbale”: “Si può guarire da un tic, dalla Tourette no. Quella è una cosa neurologica”.

Non c’è una cura, questo aspetto sembrerebbe intrigarlo: “Sai, è bellissimo sapere che non c’è una cura”. E, in relazione a questo pensiero che, specifica essere “molto duro”, con tanto di scuse alla propria fidanzata per un’eventuale errore nell’informazione che fornisce, l’attore pone un quesito interessante con l’obiettivo di far riflettere. “In qualche modo – si domanda – e dirò una frase forte perché delle persone soffrono per cose brutte, mi chiedo: ‘Ma quanto è davvero brutto non avere una risposta rispetto ad averne una brutta?'”.

Quando e come si manifesta? L’attore non ha dubbi, si tratta di un aspetto emozionale: “Quando ho dei picchi emotivi. Quando sono troppo felice, quando sono molto stanco o stressato. Quando c’è un ‘molto’, dal punto di vista emotivo, quella roba succede sempre. Poi, mi accade molto in situazioni di disagio”.

C’è un legame con il corpo, che non apprezza particolarmente. Lo spiega: “In realtà – dice Borghi – spesso mi viene quando ho a che fare col mio corpo. Perché sono uno che geneticamente non è stato portato ad avere il fisico. Se lo voglio, me devo allena’. Se sgarro mi ingrasso. E quindi che succede? Visto che sto molto attento quando lavoro, quando non lavoro, tipo adesso, mi ubriaco, mi lascio andare. Ho preso sei chili da quando ho finito di girare Rocco. E quando mi guardo allo specchio sento di non essere a mio agio con me stesso. C’ho dei picchi di Tourette incredibile”.

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