“C’era una volta il West” è un film di Sergio Leone, uscito nel 1968, con un cast ricco come Henry Fonda, Charles Bronson, Claudia Cardinale e anche un certo Al Mulock. Quest’ultimo interpreta uno dei tre uomini armati nelle scene d’apertura del film. Quel giorno fu davvero stressante portare a termine il lavoro e, dopo la dura sessione sul set, una volta rientrati in hotel, accadde l’impensabile e senza alcun segnale di preavviso.
Tutto avvenne in pochi istanti. Al aveva indosso ancora il costume di scena e compì l’estremo gesto saltando dalla finestra della sua camera. Stanza adiacente a quella del direttore di produzione, Claudio Mancini, e dello sceneggiatore, Mickey Knox, che assistettero alla cruda scena. Videro passare il corpo dell’attore proprio davanti alla loro finestra. Dopo i primi attimi di smarrimento, si affacciarono e si ritrovarono davanti alla raggelante immagine.
Come raccontato da Mancini in un’intervista, a posteriori, nel momento in cui la troupe si stava muovendo per trasportare Mulock in ospedale, Sergio Leone gridò proprio al direttore di produzione di recuperare il costume. “Prendi il costume ora che vai in ospedale mi raccomando! Ci serve il costume!”.
Chi era Al Mulock, l’attore morto suicida durante le riprese di “C’era una volta il West”, i motivi dietro al gesto e il suicidio di un altro attore del cast
Al Mulock è morto quando aveva 43 anni, essendo nato a Toronto il 30 giugno del 1925. L’attore era conosciuto per le sue parti minori negli spaghetti-western. Era un giorno di maggio quando compì l’estremo gesto, la produzione era a Guadix, in Spagna, per girare uno tra i film meno popolari di Leone negli Stati Uniti, specie se rapportato alla pregressa trilogia del dollaro, anche se alla lunga “C’era una volta il West” è stato rivalutato, ottenendo svariati consensi anche da parte di Quentin Tarantino, Martin Scorsese e John Carpenter.
Non si è mai scoperto il motivo ufficiale che portò Mulock a suicidarsi. Tuttavia, Mickey Knox aveva sostenuto che l’attore fosse tossicodipendente, come rivelato nel suo libro, e che probabilmente si suicidò per disperazione. Oltretutto, sua moglie morì di cancro proprio un anno prima.
Tre anni dopo i fatti, un altro attore del cast si suicidò. Si tratta di Frank Wolff, che nel film è Brett McBain. L’attore si tolse la vita in un residence a Roma nel 1971.