Joe Pesci che fa causa per essere ripagato dei danni subiti e per la mancanza di un contratto vincolante per il film su John Gotti, il celebre boss della mafia italoamericana. La vicenda risale addirittura al 2011, perché il progetto di riportare in vita il boss criminale sembrava destinato a rimanere un’idea sfumata a lungo viste le molte difficoltà affrontate nella fase di produzione a causa di cambiamenti di registi, sceneggiatori e attori. Infatti, dalla data dei fatti, passarono sette anni prima dell’uscita del film. Tra le burrascose vicende legali attraversate, la produzione si era ritrovata ad affrontare anche la grana relativa all’attore Joe Pesci, inizialmente scelto per il ruolo di Angelo Ruggiero, braccio destro del protagonista.
Una parte che avrebbe richiesto un impegno importante da parte dell’attore, tanto da spingerlo a ingrassare di ben 14 chili. Tuttavia, gli fu offerto un ruolo molto più piccolo di quello promesso, rendendo vano ogni suo sacrificio di calarsi nel ruolo come farebbe ogni grande attore di quel calibro. Fu allora che Pesci intentò una causa per essere risarcito dei danni subiti. La produzione, secondo la denuncia di Pesci, avrebbe utilizzato il suo nome per promuovere il film senza poi rispettare gli accordi presi. La causa si concluse con un patteggiamento i cui dettagli non sono noti.
Dalla denuncia di Joe Pesci si legge:
“La casa di produzione avrebbe segretamente deciso di utilizzare il nome e la presenza di Joe Pesci per promuovere il film, per poi magari inventare qualche pretesto per sciogliere il contratto, così da non dover pagare l’attore per la notevole pubblicità e il chiacchiericcio generato”.
John Gotti Sr., il film su boss mafioso
Il film, uscito nel 2018, si chiama “Gotti – Il primo padrino” e racconta una parte della vita del boss interpretato da John Travolta. Diretto da David Connolly, il film ha incassato 4,3 milioni di dollari negli USA e 1,8 nel resto del mondo. Il risultato è stato negativo, con 6,1 milioni di spesa a fronte di 10 milioni di costi di produzione. Come si evince dal nome del film, la pellicola è tratta dalla vera storia di Gotti. Il boss mafioso fu arrestato e poi morì in carcere nel 2002 per un cancro alla gola.
