Jack non esce più. Fisicamente sta bene, ma il suo cervello è andato“: a riportare queste parole sulle condizioni di Nicholson è Radaronline. La nota testata americana ha diffuso le parole provenienti da alcune fonti vicine all’attore, le quali avrebbero testimoniato come Jack sia ormai “fuori di sé“. Soprattutto, si evidenzierebbe una lucidità mentale compromessa, che preoccuperebbe ben più delle condizioni fisiche del divo.

L’ultima volta che lo abbiamo visto in pubblico era ottobre 2021: per l’occasione Jack uscì di casa per accompagnare il figlio Ray ad una partita di basket. E sono proprio i figli gli unici veri contatti con la realtà e con il mondo esterno, gli unici “autorizzati” ad andare a trovare l’attore in casa. “Ray e Lorraine – spiega la fonte alla testata statunitense – lo vanno a trovare, sono rimasti il suo unico contatto col mondo“.

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Jack Nicholson: come sta oggi, malattia, malato terminale, vita privata, madre, origini italiane, Oscar, Joker

Tuttavia, dopo quell’apparizione a fine 2021, l’attore si è praticamente nascosto per oltre un anno. Secondo un’altra fonte, sarebbe affetto da demenza senile. Probabilmente non un’ipotesi azzardata e fuorviante se si considera il rifiuto a parti piuttosto importanti ma al contempo impegnative. Jack Nicholson, infatti, ha detto “no” a molte produzioni cinematografiche perché, da quanto riferirebbero gli insider vicini alla sua figura, avrebbe “problemi di memoria”. Già nel 2013 si era sparsa la voce che non ricordasse le sue battute.

Da quanto emergerebbe, in questi mesi l’attore starebbe passando tutto il tempo in completa solitudine e avrebbe scelto di chiudersi in sé stesso nella lussuosa villa a Beverly Hills, che acquistò da Marlon Brando per 5 milioni di dollari. “Lo spirito del luogo – hanno proseguito gli insider – sta influenzando l’involuzione sociale di una star dalla vita social, un tempo, molto movimentata”. Secondo queste fonti, c’è timore che la storia di Marlon Brando, morto 19 anni fa dopo anni di solitudine, si possa ripetere per via del fascino e dell’isolamento dell’abitazione.

Eppure, qualche anno fa, l’attore disse che avrebbe preferito passare gli ultimi anni della sua vita con qualcuno. “Ho paura di morire in solitudine”, lo rivelò nel 2015. Tuttavia, smentì sé stesso immediatamente: “Vorrei avere un ultimo amore, ma sono realista, non succederà. Non me la sento più di corteggiare donne in pubblico. Non è adatto alla mia età e le donne di me non si fidano”.

Vita privata

L’attore ha sposato Sandra Knight nel 1962, il matrimonio durò però solo sei anni. Dalla relazione nacque Jennifer, nel 1963. Nel 1970 è nato Caleb James dopo la relazione con la collega Susan Anspach. Undici anni dopo nacque Honey dall’amore con Winnie Hollman, attrice danese. Dal 1973, per sedici anni, si è legato alla collega Anjelica Huston che però lo lasciò quando scoprì che Jack amava Rebecca Broussard, oltretutto incinta in quel periodo. Non solo, da quest’ultima ebbe ben due figli: Lorraine e Raymond. La coppia si divise nel 1994. In seguito ci fu un tira e molla con l’attrice Lara Flynn Boyle.

Sebbene le voci sulla malattia, al contrario di quanto gli utenti del web pensino, l’attore non risulterebbe malato terminale. Nato il 22 aprile del 1937, Jack ha oggi 86 anni. Solo quando aveva 37 anni scoprì tutta la verità sulla sua famiglia, attraverso le ricerche di un giornalista del Time che rivelò quanto segue: quella che Jack credeva essere sua sorella, era in realtà la mamma, June Nicholson. Inoltre, quella che credeva essere sua mamma, era in realtà la nonna. La sua famiglia mentì perché la mamma di Jack, June, era una ballerina e avrebbe preferito proseguire la carriera, affidando il piccolo ai genitori.

“E’ stato un evento drammatico ma non direi che sia stato traumatizzante per me. L’ho scoperto quando la mia personalità era già formata”, spiegò l’attore. Il papà di Jack, Donald Furcillo, era uno showman statunitense di origini italiane. Tuttavia, il vero padre di Jack non è mai stato identificato e quella che suo padre fosse Donald, era solo l’ipotesi più accreditata ma non l’unica.

Jack ha fatto incetta di candidature agli Oscar in qualità di miglior attore protagonista e non. Ha vinto il premio nel 1976 per “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, nel 1984 per “Voglia di tenerezza”, nel 1998 per “Qualcosa è cambiato”. Tra i più impattanti ruoli interpretati in carriera, quello di “Joker” in “Batman”, di Tim Burton, del 1989.

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