Giornata di lutto per il mondo del cinema: è morto il regista di Ghostbusters. Ci lascia Ivan Reitman all’età di 75 anni, regista e produttore cinematografico. Noto soprattutto per aver diretto commedie di successo tra gli anni Settanta e Novanta. Reitman era conosciuto specialmente per il grande cult “Ghostbusters” compresi i sequel. Ma è stato anche produttore di film come “Animal House” e “Space Jam”. Tra i film più noti del regista e produttore anche quelli in collaborazione con Arnold Schwarzenegger quali “I gemelli”, “Un poliziotto alle elementari” e “Junior”. L’ultimo film è stato Draft Day del 2014.

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Lutto nel mondo del cinema: il comunicato della famiglia che annuncia la morte del regista di Ghostbusters

Il regista slovacco naturalizzato canadese muore all’età di 75 anni sabato 12 febbraio a Montecito, in California. A darne il triste annuncio la sua famiglia tramite un comunicato all’Associated Press. “La nostra famiglia è in lutto per l’inaspettata perdita di un marito, un padre, un nonno che ci ha insegnato a vedere la magia nella vita”. Arriva anche il saluto direttamente dall’account ufficiale del film “Ghostbusters: Afterlife”: “Ci vediamo dall’altra parte, riposa in pace Ivan”. “Ci conforta il fatto che il suo lavoro di regista” ha proseguito invece il comunicato della famiglia “abbia portato risate e felicità a innumerevoli altri in tutto il mondo”.

Reitman inizia la sua carriera lavorativa in radio verso fine anni Sessanta dove conosce Dan Aykroyd. Ma sarà poi la passione per il cinema ad attrarlo sulla sedia di regia. Prima con diversi corti realizzati nei primi anni Settanta poi come produttore, ruolo nel quale raggiunge il maggiore successo nel 1978 quando realizza Animal House. Decisivi gli incontri con Aykroyd e soprattutto con Bill Murray che lo dirige in due film che nel nostro Paese non hanno riscosso grande successo come Meatballs nel 1979 e Stripes l’anno seguente.

Il resto è storia con Ghostbusters che segnerà l’apice del successo nel 1984 raggiungendo vette che mai più Reitman eguaglierà. Tuttavia il suo modo di scrivere il cinema continuerà ad essere apprezzato sino alla collaborazione con Schwarzenegger.