Le preferenze di Lady Diana sulla successione al trono di Re Carlo III: “Lo credeva migliore di William, ecco perché”
Gli aveva dato anche un soprannome, ma Harry, il secondogenito di Lady Diana, sapeva benissimo che “si sarebbe dovuto accontentare”. La principessa del Galles aveva spiegato tutto ai ragazzi, soprattutto al più piccolo: “Sarai ‘solo’ duca e principe”, ma non re. A differenza di William. Oggi sappiamo quali erano le preferenze personali di Lady Diana, venute a galla a quasi trent’anni dalla sua triste, atroce e terribile scomparsa. Secondo Lady D, Harry sarebbe stato un sovrano migliore di William. Il rapporto tra i due fratelli non è dei più idilliaci, come affermato da Harry su Spare, l’autobiografia che non ha risparmiato proprio nessuno, con focus inevitabile sui reali britannici. Quella è stata solo l’inizio della fine: il trasferimento in California con la famiglia e le successive interviste non hanno fatto altro che raffreddare completamente i legami familiari con tutti, minando particolarmente quello tra fratelli.
Già da piccini, i due discutevano sulla corona. Mentre Lady D preparava mentalmente William, questi le rivelava di non essere incline a quel tipo di vita, a diventare re. Al contrario, Harry gli diceva: “Se non vuoi te il lavoro, lo prendo io”. Ecco perché la principessa del Galles soprannominava il piccolino GKH, ovvero l’acronimo di “Buon re, Harry”, in lingua inglese, ovviamente. Queste sono le rivelazioni di un esperto reale da parecchi anni, Robert Jobson, fatte presso il programma “William & Harry: Princes At War” di Channel 5. Con l’arrivo di Meghan nelle vite dei due fratelli, oggi il rapporto è ai minimi storici. Harry vive in California, un affronto alla famiglia reale, difficilmente perdonabile. Il fratello minore si è ormai stabilizzato oltreoceano insieme alla sua famiglia. Non mancano le occasioni in cui viene tenuto all’oscuro anche di fatti piuttosto importanti in famiglia. Il recente ricovero di Kate Middleton ne è la prova.
Diana, il figlio Harry avrebbe avuto “capacità di gestire la pressione e di farsi amare”, rispetto a William
A rendere i rapporti ormai glaciali c’è stata poi l’intervista di marito e moglie dalla seguitissima Oprah Winfrey, con tanto di uscita del documentario su Netflix e con la stessa autobiografia Spare, pubblicata quando la regina Elisabetta era ancora in vita. Lei, come gli altri reali, provarono a lungo a far desistere il Harry, ma tutto si rivelò un buco nell’acqua. Un libro che ha creato più di un grattacapo alla famiglia reale. “La capacità di gestire la pressione, di farsi amare dal pubblico, sono le qualità che hanno spinto Diana a pensare che Harry sarebbe stato un re migliore di William.. Lo chiamava anche ‘Good king Harry'”. Sono queste le parole testuali espresse da Jobson in diretta tv. Non manca neanche chi sospetta si possa trattare dell’ennesima trovata pubblicitaria, facendosi promozione sulla pelle della compianta principessa del Galles. Sarà vero tutto ciò?