Lo psicologo Andrea Botti analizza la situazione emotiva dell’influencer: “Dalla vergogna al senso di inadeguatezza e impotenza”, cosa sta vivendo Chiara in questi giorni?
“Vergogna”, “impotenza”, “senso di inadeguatezza”: lo psicologo Andrea Botti, uno dei migliori professionisti tra i più seguiti sui social, analizza le emozioni provate da Chiara Ferragni in questi giorni dopo l’esplosione dello scandalo pandoro Pink Christmas e di Dolci Preziosi. A complicare l’umore già a terra di Chiara ci pensano i follower e gli haters, ormai schierati quasi tutti nella stessa direzione: quella della gogna mediatica. La terapia che segue Chiara, la cosiddetta terapia EMDR, è uno strumento che elabora il trauma e si sviluppa incrociando differenti orientamenti psicoterapeutici.
La cura si basa sulla memoria degli episodi traumatici, con lo scopo di andare alle radici di eventi stressanti, emotivamente parlando. La pratica consiste in un movimento degli occhi con il quale il soggetto si desensibilizza, staccandosi dai ricordi traumatici, riuscendo a valutarli e ad osservarli da un punto di vista più distaccato. Ma questo grande lavoro può diventare fragile dinanzi alla gogna mediatica cui è sottoposta l’imprenditrice digitale: tanto più è esposta la persona, quanto più è difficile intervenire.
Quindi, “i commenti negativi possono fare veramente male emotivamente alla persona che le subisce”. Lo psicologo ha parlato di ‘schadenfreude’, ovvero il termine di origine tedesca con il quale si identificano gli atti di “malignità intrinseca” degli odiatori del web. Ma, più in generale, di chi insulta. Spesso si manifesta contro le persone di successo e si prova piacere nel vederle “affondare o vivere un momento di difficoltà”.
I sensi di colpa della Ferragni: Chiara è una narcisista patologica?
Quindi, nello specifico, Chiara sta provando “vergogna, inadeguatezza e impotenza di non riuscire a cambiare la situazione”. Lei, la madrina dei social, che ha sempre tenuto in pugno questo business, ne è stata completamente risucchiata dopo il pandoro gate. Il silenzio è chiaramente una condizione obbligata, anche suggerita dallo staff: ogni mossa sarebbe sbagliata, lo dimostra quel tentativo di approccio con quelle timide stories di qualche giorno fa, criticate anche da personaggi del mondo dello spettacolo. L’ultimo a parlare è stato Amadeus, in realtà molto neutro sull’imprenditrice digitale.
Probabilmente l’idea è quella di “tornare in un secondo momento, chiedendo scusa per l’errore commesso, riparando a questo errore e assumendosi le proprie responsabilità ed evidenziando quello che può essere il sistema di valori della persona”. Qualcuno nel web l’ha definita “narcisista patologica”, si tratta di un disturbo di personalità “che richiede il parere di un professionista e il rispetto di tutta una serie di caratteristiche diagnostiche”, chiosa lo psicologo.
“Utilizzando il manuale che usiamo noi professionisti, che è il dsm5. Oltre a non esserci gli elementi per fare questa tipologia di diagnosi, bisogna stare anche attenti a utilizzare il termine narcisista patologico, perché in quest’ultimo periodo è anche un termine molto in voga molto utilizzato sul tema della dipendenza affettiva e delle relazioni tossiche”.
