Antonio Tortolano è un giornalista dalla penna vivace. Colui che sa dare forma alle proprie esperienze senza lasciare nulla al caso e lo ha dimostrato nuovamente con il libro intitolato “APProposito d’amore”, il suo primo romanzo che sta presentando in tutta Italia.

APProposito d’amoreIncontri sorprendenti nell’era del dating online è il titolo del primo romanzo di Antonio Tortolano. Il giornalista cassinate vanta un curriculum di alto profilo: dagli studi universitari con Maurizio Costanzo alle varie esperienze televisive in programmi come Amici, Striscia La Notizia, X Factor, The Voice Senior e tante altri. Inoltre, da anni collabora con Il Messaggero. Il romanzo è pubblicato da De Ferrari, storica casa editrice genovese che quest’anno festeggia i suoi primi 50 anni di attività. La trama ruota intorno a Nando, un ragazzo di provincia alla costante ricerca del grande amore, quello vero che capita una sola volta nella vita. Purtroppo però, il giovane diviene spesso protagonista di storie alquanto strambe e paradossali e, per coincidenze o destino, si trova a vivere momenti ed episodi che lasciano senz’altro dell’amaro in bocca. Ma non mancano situazioni esilaranti e divertenti. Nando è un assiduo frequentatore di app di incontri e nei suoi incontri succede un po’ di tutto. Nel libro c’è anche un manuale semiserio per arrivare preparati ad un date anche se poi spontaneità e giusta leggerezza possono fare la differenza.

Intervista esclusiva ad Antonio Tortolano

APPproposito d’amore è il titolo del tuo primo romanzo all’interno del quale, il protagonista di nome Nando, si immerge totalmente nel mondo delle dating app. Com’è nata l’idea di scrivere questo libro?

Oggi, specialmente nelle grandi città, il 70% degli incontri avviene grazie a queste app. Negli anni ne ho provate diverse e mi è capitato di conoscere persone molto differenti tra loro. Alcuni incontri ti segnano, altri maledici di averli fatti, alcuni portano anche a delle sane amicizie, si possono addirittura trovare delle collaborazioni lavorative. Oltre ovviamente all’amore e a molto altro. L’idea del libro nasce anche dall’aver ascoltato diversi amici e amiche che ne hanno fatto uso e i racconti esilaranti non mancano di certo. Nel romanzo racconto del percorso che fa il protagonista Nando dai 20 ai 40 anni per cercare l’amore, il finale è a sorpresa. E nel libro è anche presente un manuale semiserio per non giungere impreparati al primo appuntamento!

Peraltro, la prefazione è firmata da un’altra grande penna del giornalismo, Gian Marco Merlo, tuo grande amico, il quale ti descrive come “Un Mastroianni seduttore impeccabile e altre volte, un eroe che torna scalcagnato dalla grande guerra…”

Ho conosciuto Gian Marco oltre dieci anni fa a Sanremo. Con lui abbiamo passato tanti momenti divertenti in sala stampa durante diversi festival. Non ho avuto dubbi sul chiedere a lui di scrivere la prefazione. Lui mi vuole bene e la cosa è reciproca e da quel che scrive si evince. Forse esagera nel lodarmi in quel modo (ride, ndr), ci tengo però a sottolineare come Nando e Antonio non rappresentino la stessa persona. Guardando la copertina si tende a pensare che il libro sia autobiografico. Ovviamente qualcosa di mio c’è e gli autori nei loro romanzi sono soliti a inserire sempre qualcosa di personale, ma qui il protagonista è Nando e non Antonio Tortolano, che invece ne narra le gesta.

Siamo nell’era digitale e delle platform society. Se da un lato il progresso è inarrestabile, dall’altro si ha l’impressione che manchino i cosiddetti “vecchi tempi”. Quelli semplici e senza fronzoli in cui, addirittura nelle relazioni c’era empatia, più comprensione e voglia di conoscere l’altro senza timori. Negli incontri online, invece? Qual è l’ingrediente che manca effettivamente?

Spesso manca proprio la voglia di conoscersi a fondo. Si dà per scontato che bastino uno o due incontri per sapere tutto dell’altra persona. Se è vero che spesso la prima impressione è decisiva, va anche evidenziata la difficoltà di tanti single ad arrivare ad un terzo appuntamento con la stessa persona. Nelle grandi città l’offerta è tanta, si ha l’impressione di stare in un grande mercato e basta un piccolo o presunto errore per vanificare un’aspettativa. Tanto tutti sanno che già il giorno dopo ci sarà la possibilità di incontrare un’altra persona, sempre con la speranza che sia meglio della precedente o a propria immagine e somiglianza…

Nel tuo romanzo il sottotitolo è “Incontri sorprendenti nell’era del dating online”, quali sono stati?

Tanti perché Nando a volte è fortunato, altre meno. Si trova di fronte a delle coincidenze assurde, a degli equivoci, a situazioni anche particolarmente imbarazzanti. Delle volte non crede ai propri occhi, ma cerca sempre di guardare al mondo con una visione positiva anche se non manca un velo di malinconia. All’estero o in Italia, il personaggio del romanzo non sembra mai trovar pace, ma il tutto va letto con la giusta ironia…

Nando incontra tante donne nella sua vita, ma c’è stato un incontro che lo ha segnato particolarmente?

Direi proprio di sì, i primi capitoli del libro sono più leggeri, in effetti a volte si ha la sensazione di pescare in un catalogo ma poi le storie diventano più elaborate, sentite. Viene fuori la voglia di un sentimento forte, ma fondamentale c’è sempre qualcosa che va storto, a volte per colpa sua. Nando perde la testa anche per ragazze viste pochissime volte, a testimonianza che una persona può restarti dentro anche se l’hai conosciuta poco. Sarà l’idea dell’amore, sarà l’illusione, sarà la voglia di andare oltre, fatto sta che qualche delusione cocente segna il nostro Nando, che però ha sempre la forza per rialzarsi…

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Nel dating online ci sono oggettivamente dei rischi, ma perché, secondo te, si sente il bisogno (oltre alla mancanza di tempo, per esempio), di ricorrere agli incontri online piuttosto che conoscere una persona “vis-à-vis”?

Perché prima non si potevano fare e adesso sì. Tutte le novità ovviamente fanno rima con curiosità e allora se una volta dovevi per forza uscire per conoscere qualcuno, oggi il primo step puoi farlo anche comodamente da casa. All’inizio c’è un muro che alle persone dà forza. Delle foto efficaci, la frase simpatica che colpisce, un lavoro creativo, una passione in comune, i bei modi per approcciare, tutte cose che possono fare la differenza. Poi ovviamente quando ci si vede i nodi vengono pian piano al pettine ma intanto hai avuto la possibilità di conoscere diverse persone nuove. Ovviamente le dating app ti danno modo di farti conoscere oltre l’aspetto fisico, cioè altre componenti possono renderti interessante. Quelle due stesse persone che grazie a qualcosa in comune scoperto in chat ora si frequentano, magari se si fossero viste direttamente per strada senza scambiarsi prima una parola non si sarebbero trovate attraenti perché il parametro estetico avrebbe fatto la differenza…

Antonio, hai un curriculum di alto profilo: allievo di Maurizio Costanzo, giornalista per diverse testate autorevoli, collezionando poi tante esperienze televisive che passano tra Rai, Mediaset e Sky, tra cui The Voice Senior. Qual è l’insegnamento di Maurizio Costanzo che ti è rimasto nel cuore?

Intanto ho un grande rammarico, non poter presentare il libro al Costanzo Show, dove avevo mosso i primi passi in tv 20 anni fa, sarebbe stato bello ed emozionante. Mi sono rimaste dentro alcune sue massime “La normalità non esiste”, oppure “La tv è spesso banale, a volte straordinaria”. Ma soprattutto il suo grande amore per quello che faceva e per quella voglia di dare una possibilità alle persone di cui restava incuriosito.

Hai un altro libro o romanzo nel cassetto?

Sì, a breve inizierò a scrivere un libro sul mondo dei casting televisivi. E a proposito di dating online molto probabilmente ci sarà un seguito scritto a quattro mani, con una donna. Perché oltre al punto di vista maschile è giusto dare spazio, in egual modo, a quello femminile. Sarà divertente“.

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