Un vizio, diventato abitudine, forse anche malattia. Sandro Tonali, centrocampista della nazionale italiana e da poco trasferitosi in Inghilterra, per giocare nel campionato più difficile del mondo, corre il serio rischio di vedere naufragata la sua carriera. In queste ore è trapelata la notizia che il 23enne ha deciso, d’accordo con la famiglia, di sottoporsi a un percorso di recupero.
Il rischio di squalifica
Ha pianto Sandro Tonali, quando le forze dell’ordine sono giunte a Coverciano per consegnargli l’avviso di garanzia, è scoppiato in lacrime. Se fossero di disperazione o di liberazione sarebbe ancora tutto da dimostrare, perché la ludopatia è un una patologia che lentamente ti consuma, a maggior ragione se sei un calciatore. Quanto, per quanto tempo e in che modo il calciatore azzurro, così come anche Fagioli e Zaniolo abbiano scommesso non è ancora chiaro. Tutti e 3 rischiano di veder gettata alle ortiche una carriera che è appena iniziata, perché qualora venissero confermate le accuse di aver scommesso su partite di calcio, la loro squalifica sarebbe non inferiore a 3 anni.
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Il percorso di recupero studiato appositamente per Sandro Tonali
Dei 3, Sandro Tonali sembra quello che per primo ha accettato di essere aiutato. Vicino al 23enne ci sono i suoi familiari e il procuratore che sono pronti a supportare i ragazzo nel percorso di riabilitazione. Farà ricorso a uno specialista per affrontare una terapia che lo aiuterà a uscire dalla ludopatia: secondo le informazioni a riguardo per lui è già pronto un percorso di recupero personalizzato. Si attendono novità e altri nomi.