Fa tanto discutere la scelta di Virginia, una donna di 45 anni mamma di due figli, che ha preso una decisione importante, difficile e coraggiosa per la sua vita e la propria famiglia: trasferirsi dal capoluogo meneghino a Teramo. Una storia già sentita, verrebbe da dire: d’altronde sono ormai tante le persone che hanno abbandonato il lavoro per scegliere un altro stile di vita. Una vita passata sui libri, poi nella formazione, viaggiando tra l’Italia e l’Inghilterra, passando per la Spagna. Ha vissuto a Milano per 16 anni, oggi ha scelto di dire basta insieme al marito e ai due figli. Aveva un lavoro a tempo indeterminato per una prestigiosa casa di moda, ha preferito rinunciare a tutto e trasferirsi per svolgere un lavoro part time in un’azienda di Teramo.

Oggi, nonostante un portafoglio decisamente più sgonfio, ha quantomeno recuperato la stabilità emotiva e familiare, riuscendo a stare accanto ai suoi affetti più cari per il tempo necessario, e non solo “per qualche ora”. Ne ha parlato al Corriere della Sera, oggi dice di sentirsi più serena, consapevole che i figli prima o poi spiccheranno il volo. “L’idea mi era balzata in testa poco prima dello scoppio della pandemia – racconta Virginia -, quando mio marito si era dovuto operare d’urgenza di appendicite e mi sono resa conto che non avevamo nessuno a cui lasciare i figli. Abbiamo realizzato di essere molto più soli di quanto pensassimo”.

Non trascurabile l’aspetto del caro vita alle stelle a Milano: “Lì è pesante, anche per chi ha due stipendi con contratti a tempo indeterminato e dei bei lavori”. Virginia aveva un ruolo importante, era nel “team della comunicazione di una grande casa di moda”. “Un lavoro che mi piaceva molto, a tempo indeterminato, e mio marito era, ed è tuttora, un informatico”. Lavori per i quali non penseremmo mai di poter assistere a momenti magri, da crisi. Soprattutto oggi. Non è infatti solo il discorso economico il problema: “Noi quindi eravamo tra i fortunati, con lavori stabili e ben retribuiti, ma avere una famiglia a Milano vuol dire per forza avere due impieghi full time”. In alcuni casi, il tempo può rappresentare davvero il bene più prezioso.

“Io uscivo di casa alle otto di mattina e tornavo dal lavoro alle sette di sera, vedevo i miei figli solo qualche ora”. Oggi: “Abbiamo fatto la scelta giusta per le nostre esigenze e non tornerei indietro. Ora lavoro part-time in una ditta di ingegneria, riesco a godermi i miei figli ogni pomeriggio, a portarli a fare sport e mio marito lavora in smartworking, con qualche giorno al mese in presenza in azienda. Guadagno la metà dello stipendio di prima perché ho scelto il part-time ma risparmio nel costo della vita. Inoltre, ora i miei figli riescono a vedere tanto anche i nonni, che prima abbracciavano solo due volte all’anno, e i cuginetti, oltre agli amici di scuola”.

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