In questi giorni è in corso il processo nei confronti di Winter Swan Miller, una 37enne che lo scorso 23 giugno uccise a coltellate il proprio coinquilino, reo di aver fatto scappare di casa la sua cagnolina, che poi è stata rubata. La donna, infatti, anziché denunciare il 62enne, lo ha accoltellato 26 volte. Facendolo morire dissanguato nell’appartamento che i due condividevano.
La ricostruzione dei fatti
Lui gli aveva fatto scappare la cagnolina, lei allora, ha deciso di ucciderlo a coltellate. Winter, tra l’altro, certa di avere ragione, negli istanti successivi ha anche spiegato le sue ragioni attraverso un video di TikTok, che, ovviamente, tutti credevano finto. La 37enne, invece, aveva davvero ucciso il suo coinquilino e, non contenta, aveva anche applicato dei post it sul suo cadavere. Tra i raccapriccianti messaggi trovati sul corpo del 62enne, infatti, gli inquirenti hanno potuto leggere: “Come ci si sente a essere morti?”, e “Pensavi che non mi sarei vendicata?”.
Il cadavere dell’uomo morto dissanguato è stato trovato solo 5 giorni dopo, a causa della segnalazione di un vicino che “sentiva puzza provenire dall’appartamento”. Giunti sul posto, gli inquirenti si sono trovati davanti una vera e propria scena dell’orrore, con il corpo martoriato del 62enne disteso sul divano.
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Uccide un 60enne reo di averle fatto scappare la cagnolina: le parole della killer
In questi giorni, infine, a poco meno di un anno di distanza dai fatti, è in corso il processo a Winter, che nel frattempo è stata arrestata nel Regno Unito. La donna, tuttavia, appare “tranquilla e rilassata” e continua a dichiararsi colpevole. “Non ho fatto nulla di male, so di avere ragione. Non avevo altra scelta, mi hanno portato via l’unico essere vivente che ho amato in tutta la mia vita: cioè la mia piccola Oblivion. Avevo giurato che se qualcuno avesse fatto del male al mio cane, non gliel’avrei mai fatta passare liscia”.