Non uscire nelle ore più calde, bere molto, utilizzare spesso la protezione solare: sono alcuni dei consigli utili a combattere le ondate di caldo record. Ma nessuna ondata di calore aveva mai raggiunto le temperature di quella che sta colpendo l’Italia in questi giorni, e il nemico potrebbe essere ancora più vicino… precisamente nelle nostre tasche.
Ecco che allora potrebbe presentarsi un rischio a cui non si pensa molto spesso: la possibile esplosione dei nostri smartphone.
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Le parole dell’esperto: cos’è il thermal runaway?
Smartphone, smartwatch, computer portatili e tablet: secondo Luigi Piegari, professore di convertitori, macchine ed azionamenti elettrici del Politecnico di Milano, il rischio esplosione sarebbe scongiurato.
Questo perché “dopo gli episodi di qualche anno fa, che riguardavano i dispositivi di una nota azienda tecnologica, oramai gli smartphone hanno un sistema di auto-protezione per cui si spengono”.
Tuttavia, rimane alto il rischio fiammata per le batterie al litio: questo effetto è noto anche come thermal runaway e consiste in una “fuga termica”, una sorta di guasto nel sistema di raffreddamento della batteria. Se la batteria del dispositivo va incontro a un thermal runaway, viene a crearsi un aumento della temperatura incontrollabile: questo può dar vita, appunto, a fumo, vapori o appunto “fiammate”.
Anche il rischio surriscaldamento è forte, così come quello dell’invecchiamento precoce delle batterie. Dichiara ancora il professor Piegari: “L’invecchiamento all’incirca raddoppia ogni 10 gradi. Per cui, se uno smartphone è sottoposto per una settimana a temperature di 50 gradi, è come se fosse stato utilizzato per due mesi”.
Per evitare spiacevoli sorprese, è quindi consigliabile tenere lontani i dispositivi elettronici dalla luce diretta e spegnerli di tanto in tanto. Piegari consiglia inoltre di monitorarne costantemente la temperatura: “Se si percepisce il calore vuol dire che il dispositivo ha superato i 37 gradi della nostra temperatura corporea. Tra i segnali da prendere in considerazione, il rallentamento o un comportamento anomalo nel funzionamento“.