Lo sfogo di uno studente che vive a Milano in appena 9 metri quadri: “Pago 650 euro” per vivere in un monolocale al sesto piano nel capoluogo lombardo
“Pago 650 euro al mese” d’affitto per vivere in un sottotetto del sesto piano, con monolocale situato in via Teodosio, a Milano. Si tratta dello sfogo di uno studente, dottorando in fisica al Politecnico dello stesso capoluogo lombardo: Alessandro Cerioni. “Ho dovuto cercare una casa in venti giorni. Mi ero affidato alle agenzie, ma ho risolto solo quando ho pubblicato una storia su Instagram”.
La soluzione immediata per fronteggiare al problema in maniera imminente non gli ha permesso molta scelta: “Ho preso quello che c’era”. E quello che ha trovato è un monolocale di appena 9 metri quadrati. Nella cifra che esborsa ogni mese, non sono incluse tutte le spese condominiali e quelle per le bollette. Il ragazzo ha fatto doppia tappa nel capoluogo lombardo: “Prima, per 55 metri quadrati, pagavo 350 euro”. Oggi vive “in un sesto dello spazio”, ma il pagamento si è raddoppiato.
I disagi di vivere in spazi così ridotti

Per non parlare di quanto fosse più “facile” trovare un alloggio. Ha vissuto a Milano nel 2017, poi si è trasferito a Stoccolma per l’Erasmus e ora è ritornato, trovando “tutto radicalmente cambiato”: “All’inizio del mio percorso universitario mi ripetevo “Massimo 400 euro”. Ora ne ho trovata un’altra a 630 e sono felicissimo”. Dunque, è in arrivo il cambio di casa: “Andrò in piazzale Gorini”, per vivere in “una singola in una casa condivisa”.
Nell’intervista rilasciata al Corriere, il ragazzo spiega i disagi di vivere in appena 9 metri quadrati: “Semplice: il letto è così vicino al soffitto tanto da sbattere la testa a ogni risveglio. Poi non ho la lavatrice e la lavastoviglie. Ero stanco, per questo ho deciso di cambiare appena ho potuto. Mi sentivo schiacciato”. Le dimensioni del bagno sono ai limiti del ridicolo: “Approfitto dell’allenamento in palestra per farmi la doccia lì. Almeno sono più largo”.