Il tribunale di Civitavecchia ha disposto la rimozione del gazebo abusivo di Gisella Cardia, luogo in cui avvengono i raduni dei fedeli e le presunte apparizioni della Madonna di Trevignano

Continua a far discutere il caso di Gisella Cardia, la veggente che sostiene di vedere la Madonna di Trevignano, ogni 3 del mese: il Tribunale di Civitavecchia ha disposto l’ordine di rimozione del gazebo abusivo, in cui centinaia di fedeli si radunano per assistere alle presunte apparizioni della Vergine e per ascoltare il messaggio rivelato dalla “santona”.
Proprio questa mattina, i vigili urbani sono giunti sul posto, in via Campo delle Rose, a Trevignano Romano. I sigilli sono stati rimossi.
Dunque, dopo la decisione del giudice, si provvederà anche a rimuovere la struttura edificata per riparare le persone dal sole e dalla pioggia.

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Trevignano, sequestrati il gazebo e le panche di Gisella: per le statue bisogna attendere il TAR

Infatti, secondo il Tribunale di Civitavecchia, il gazebo che offriva riparo ai seguaci di Gisella Cardia che assistono ogni mese all’apparizione della Madonna di Trevignano, è abusivo.
Per questo motivo, è stato posto sotto sequestro.
Stesso destino per le 61 panche costruite per far sedere i fedeli durante le apparizioni.
Mentre per quanto riguarda le statue religiose, l’associazione a cui fanno capo Gisella e suo marito Gianni ha presentato il ricorso al Tar per evitare che vengano rimosse.
Inoltre, anche i paletti per il distanziamento sociale, inseriti durante la pandemia per consentire di pregare in sicurezza all’aperto, spariranno dal terreno.
La decisione nasce da un sopralluogo dei vigili urbani avvenuto il 21 marzo del 2021.
L’amministrazione comunale, infatti, aveva chiesto la demolizione degli abusi edilizi. Il Comune di Trevignano Romano pretendeva inoltre il ripristino dei luoghi.

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Il campo dei rosari, luogo in cui si riuniscono i seguaci di Gisella Cardia per assistere alle apparizioni della Madonna di Trevignano

Le panche di Gisella sono state finanziate dall’ex seguace Luigi Avella

Le panche, ora poste sotto sequestro dopo la decisione del Tribunale di Civitavecchia, erano state acquistate dall’ex fedele Luigi Avella.
L’uomo ha donato volontariamente a Gisella Cardia e suo marito Gianni una cifra che ammonta a 123mila euro, soldi destinati a una Onlus.
Tuttavia, secondo l’ex seguace della veggente, quei soldi sarebbero stati utilizzati per altre spese, tra cui proprio le 61 panche disposte a semicerchio davanti alla grande statua della Madonna.
Proprio in quel luogo, solitamente siedono i fedeli dietro e accanto alla veggente.
Inoltre, parte di quei soldi sono stati utilizzati anche per costruire la recinzione che delimita il terreno e acquistare le statue della Madonna, di San Michele Arcangelo e il crocefisso.

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Madonna di Trevignano, il campo dei rosari torna alle origini

In seguito a queste accuse lanciate, Avella ha denunciato Gisella e suo marito per truffa.
Dunque, in vista del prossimo raduno, in programma il prossimo 3 giugno, il campo dei rosari, luogo delle apparizioni della Madonna di Trevignano, tornerà in parte com’era all’origine.
Tuttavia, al momento non è ben chiaro quando le panche in legno verranno rimosse e se saranno sostituite con altre sedute.
Rimane da capire anche se i fedeli, molti dei quali anziani, potranno rimanere seduti o saranno costretti a pregare in piedi.

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