Sta facendo il giro del web la foto dell’auto assaltata da un orso, nei pressi dello Sciliar, in Trentino Alto Adige
La scorsa notte un orso ha assaltato un’auto parcheggiata, danneggiando la carrozzeria tra unghiate e zampate: la foto, scattata nel maso Oberberglerhof a Novale di Fiè, nei pressi dello Sciliar, in Trentino Alto Adige, ha fatto in breve tempo il giro dei social network.
Certamente, la presenza degli orsi in Trentino Alto Adige ormai non è più una novità.
Più volte è stato detto che l’uomo deve adattarsi alla convivenza con i plantigradi, al centro dell’attenzione, soprattutto dopo la morte del runner 26enne Andrea Papi, avvenuta lo scorso 5 aprile.
Tuttavia, potrebbe non essere stata JJ4 l’orsa che ha aggredito e ucciso il giovane, come dimostrato dalla perizia veterinaria.
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Perché l’orso è sceso in strada? Le ipotesi
Dunque, la scorsa notte in Trentino, un orso sarebbe sceso in strada assaltando un’auto parcheggiata. Ma cosa ha spinto l’animale a lasciare i boschi?
Alcuni sostengono che stava cercando di seguire le tracce di qualche animale, che potrebbe essersi nascosto sotto la vettura o nel vano motore.
Mentre altri sostengono che l’orso potrebbe essere stato attirato dall’odore del liquido del radiatore, dall’aroma dolciastro. Tuttavia, sono soltanto ipotesi.
Intanto, l’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia di Bolzano ha ribadito la presenza di tre orsi tra la Val d’Ultimo, Appiano e Barbiano. Proprio da una di queste zone potrebbe essere sceso l’orso che ha arrecato danni all’automobile. Non molto tempo fa, infatti, un esemplare aveva distrutto alcuni alveari, proprio a Barbiano.
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L’assessore Schuler annuncia il risarcimento per il proprietario dell’auto
Intanto, l’assessore del comune di Novale di Fiè, Arnold Schuler, ha annunciato una riforma della normativa per i risarcimenti per i danni causati dai grandi predatori, prevedendo anche quelli alle autovetture, finora non previsti.
Mentre il sindaco di Fiè, Othmar Stampfer, si dice dispiaciuto che la politica ha iniziato a muoversi troppo tardi, solo dopo i tragici fatti del Trentino.
“L’Alto Adige, come anche il Tirolo e il Trentino, sono troppo antropizzati per poter ospitare questi animali. Se la Svezia che ha una densità di popolazione molto più bassa ha potuto introdurre un tetto massimo di esemplari, perché non lo possiamo fare anche noi?”
Si domanda il primo cittadino della cittadina del Trentino Alto Adige.