Il robot umanoide Hal servirà per far simulare gli interventi ai futuri medici
HAL s5301, il paziente robot presentato a Cattinara l’8 maggio scorso, è stato prodotto da Accurate- Gaumard Scientific e servirà per la formazione degli studenti di medicina dell’Università degli Studi di Trieste e per simulare gli interventi.
Il robot è un umanoide adulto dotato di AI (intelligenza artificiale), reazioni fisiologiche reali e arti robotizzati. Si tratta dell’esemplare più realistico al mondo. Hal è gestito da una sala di regia. Parla, suda, muove gli occhi. Consente la pratica delle principali tecniche mediche svolte in pronto soccorso: terapia intensiva e chirurgia. Hal è in grado di riprodurre la fisiologia cardiaca, respiratoria, vascolare e cerebrovascolare.
All’interno dell’Ospedale di Cattinara è stato allestito il Centro di simulazione medica e addestramento avanzato che ora ospita anche il robot Hal.
“Siamo i primi in Europa ad avere HaAL s5301”
Il Rettore ha parlato della scelta di potenziare il Centro di simulazione, eccellenza del polo formativo: “Abbiamo utilizzato una consistente parte dei fondi acquisiti dal Dipartimento di Scienze mediche con il bando 2018/2022- Dipartimento di eccellenza MUR, per l’acquisto del nuovo simulatore e per un aggiornamento della strumentazione del CSMAA”.
Il Rettore ha inoltre annunciato: “Il nuovo Campus all’interno del comprensorio di Cattinara raccoglierà tutti i corsi pre e post laurea di area medica e sanitaria oltre ai laboratori di ricerca. Un progetto ambizioso e visionario. Supportato dalla Regione FVG, che contribuirà ulteriormente a fare dell’Università di Trieste un centro di richiamo per gli studenti di tutta Italia e dall’estero”.
Una tecnologia che permetterà ai tanti professionisti di implementare gli studi
Tante le parole di ammirazione anche da parte del Direttore generale dell’Azienda sanitaria Università Giuliano Isontina ASUGI e del Direttore del Dipartimento di scienze mediche chirurgia e della salute di UniTS.
Entrambi sono consapevoli che la scelta fatta dall’Università di Trieste possa implementare gli studi e la ricerca clinica. Una scelta che permetterà agli specializzandi e agli infermieri di migliorare competenze e conoscenze. Affinare la tecnica, gestire le emergenze e sperimentare il lavoro in team prima di entrare in contatto con pazienti reali.