Silvio Berlusconi, dimesso pochi giorni fa, è stato nuovamente ricoverato al San Raffaele nel reparto di terapia intensiva per problemi cardiovascolari

L’ex Presidente del consiglio Silvio Berlusconi si trova ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano nel reparto di terapia intensiva. Il Cavaliere era stato sottoposto ad alcuni accertamenti per poi essere dimesso appena 6 giorni fa, lo scorso 30 marzo. In quell’occasione aveva svolto alcune visite di routine, restando in ospedale per 3 giorni e lasciando la struttura “in buone condizioni”, come avevano fatto sapere fonti a lui vicine.

Tuttavia, nella giornata di oggi, il leader di Forza Italia sarebbe arrivato in ospedale in affanno respiratorio. Come si apprende da Ansa, la sua situazione sarebbe sotto controllo e le sue condizioni sarebbero stabili.

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Berlusconi in terapia intensiva: i precedenti ricoveri

Lo scorso 30 marzo, Berlusconi aveva lasciato il San Raffaele, ringraziando sui social tutte le persone che gli erano state accanto. Aveva infatti postato una foto seduto davanti alla sua scrivania, dicendo.

“Ringrazio tutti coloro che in questi giorni hanno voluto dedicarmi un pensiero di vicinanza e affetto. Sono già tornato al lavoro sui temi principali di questi giorni, pronto e determinato a impegnarmi, come sempre ho fatto, per il Paese che amo”.

Accompagnato dalla sua compagna Marta Fascina, aveva preferito non rilasciare dichiarazioni ai giornalisti, limitandosi a un cenno di saluto dall’auto blu che lo stava riconducendo a casa.

Prima di questi due ricoveri, l’ultima malessere accusato dal Presidente del Monza risaliva a gennaio 2022, quando si era sottoposto a una serie di controlli della durata di otto giorni, sempre all’ospedale San Raffaele, a causa di un’infezione alle vie urinarie.

A settembre del 2020, invece, l’ex Premier aveva sofferto alcune complicazioni legate al Covid, malattia che lo aveva segnato, tanto da definirla la peggior esperienza della sua vita. Aveva contratto il Coronavirus nel settembre del 2020, combattendolo e sconfiggendolo dopo un ricovero di circa due settimane. Poi, a maggio dell’anno successivo, gli strascichi della malattia lo avevano portato a ulteriori accertamenti.

Nel febbraio 2021 l’ex presidente del Milan aveva avuto un incidente domestico, cadendo nella sua residenza romana: tuttavia, non si era trattato di niente di grave e si era ripreso poco dopo.

Risale al 2016 invece l’operazione a cuore aperto che aveva destato molta preoccupazione, ma che era riuscita perfettamente.

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