Aumentano a vista d’occhio i “supermercati sociali” per far fronte alla crisi in Svezia. Un’iniziativa nata per fronteggiare la povertà incombente, dovuta principalmente agli aumenti tra bollette e inflazione.
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Aumentano i “supermercati sociali” in Svezia: l’iniziativa per combattere la povertà e la crisi dovuta all’inflazione e agli aumenti delle bollette
La Svezia è un paese particolarmente florido, infatti è il quinto stato più ricco in tutta Europa. Tuttavia, nonostante il suo sistema forte e solido, la crisi dovuta alla guerra in Ucraina sta provocando forti disagi anche nel più vasto Paese della penisola scandinava. Infatti stanno aumentando le persone in difficoltà economica, tra aumenti di bollette e inflazione, e così, per supportare le famiglie, lo Stato ha deciso di aprire i supermercati sociali.
Cosa sono i supermercati sociali? In Svezia aprono altri supermercati sociali vista la forte crisi che sta colpendo diversi paesi e, in questi grandi magazzini, è possibile acquistare i beni di prima necessità a prezzi più bassi, con scadenza imminente o con qualche difetto sulla confezione, supportando così le famiglie con basso reddito. A offrire questo aiuto è stata la catena Food Mission, che ha aperto otto negozi: cinque a Stoccolma, due a Göteborg e un altro a Malmö.
Non solo: oltre che fronteggiare i problemi causati dalla profonda crisi economica ed energetica che sta colpendo l’Europa, grazie alla nascita di questi nuovi supermercati, si dà anche la possibilità di creare nuove posizioni lavorative. Infatti il 40% del personale è a tempo pieno e il 70% è a tempo definito nei supermercati: “C’è un grande stigma sui banchi alimentari e per questo abbiamo deciso di creare un vero e proprio supermercato. I clienti possono però avvalersi di sconti molto alti. Non vogliamo che le persone si vergognino della loro condizione di povertà, né metterle in una posizione di bisogno. Vogliamo che entrino al supermercato con dignità e che possano acquistare quello che preferiscono, anche se a prezzi molto ridotti”.