Dieci persone accusate: le indagini della Finanza concentrate su sette note strutture alberghiere della riviera romagnola

Truffa dei bonus vacanza, maxi sequestro da un milione di euro. I finanzieri del Comando provinciale di Rimini hanno scoperto una vasta truffa ai danni dello Stato legata ai bonus vacanza. Il Decreto Rilancio introdusse l’iniziativa per sostenere il settore turistico durante la pandemia. Le Fiamme Gialle hanno condotto l’operazione che ha portato al sequestro di un milione di euro. Dieci persone dovranno rispondere di associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Le indagini si sono concentrate su sette note strutture alberghiere della riviera romagnola, gestite da diverse società coinvolte nello schema fraudolento. Attraverso l’utilizzo illecito di oltre 2.800 bonus vacanza, gli indagati avrebbero incassato denaro per soggiorni mai avvenuti.

Truffa dei bonus vacanza, maxi sequestro da un milione di euro

I partecipanti ottenevano i codici dei bonus e li trasferivano tramite piattaforme social. Poi, le strutture li utilizzavano per dichiarare soggiorni fantasma e ottenere crediti d’imposta o cederli a fornitori.

L’inchiesta ha rivelato dettagli sofisticati, compresi controlli sui social network e analisi dei flussi di energia elettrica delle strutture, alcune delle quali risultavano chiuse al momento dei presunti soggiorni. Durante le perquisizioni, i finanzieri hanno trovato e sequestrato ingenti somme di denaro in contanti, oltre a orologi di lusso e gioielli, testimonianza del profitto ottenuto attraverso la truffa.

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