Sembrava l’inizio di un’avventura cinematografica, con tanto di eroe leggendario, ma senza la calzamaglia e l’arco. Invece, nella filiale Carige di via Forte Marghera a Mestre, si è verificato un tentativo di rapina. L’aspirante ladro non ha suscitato molta paura tra i dipendenti della banca. La direttrice, infatti, ha descritto al 113 una persona dal comportamento “squilibrato”. Un rapinatore? Forse. Ma per il protagonista, un 64enne originario del Trevigiano, l’intento era chiaro: rubare ai ricchi, ossia le banche per dare ai poveri, ossia i correntisti.

Rapinatore in casa, padrone si fa giustizia da solo: ucciso il ladro a colpi di pistola

Rapinatore dal cuore d’oro che ruba ai “ricchi” per dare ai “poveri”: il piano

Seppur surreale e bizzarra, la storia è realmente accaduta. Con un piano tanto ambizioso quanto insolito del rapinatore che ruba ai ricchi per dare ai poveri, ha lasciato i presenti di sasso: “Datemi 7.000 euro e li dividerò con tutti i presenti,” presentandosi come il nuovo “Robin Hood.” italiano. Quando la polizia è intervenuta, ha trovato nelle sue tasche una pistola scacciacani senza tappo rosso, caricata con quattro cartucce a salve, un taglierino e uno spray urticante. Una combinazione che avrebbe potuto rendere la situazione ben più pericolosa. Ad ogni modo, l’allarme è stato lanciato alle 16.15 e la direttrice della banca ha fornito una descrizione dettagliata della persona in questione: un uomo di circa 170 cm, tra i 65 e i 70 anni. Poco dopo, l’uomo è stato bloccato nelle vicinanze, mentre tentava di darsi alla fuga. Fermato e condotto presso il commissariato di Mestre, è stato denunciato per tentata rapina, porto d’armi e possesso di oggetti atti a offendere. Peraltro, era già noto alle forze dell’ordine.