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Morte Matthew Perry, uno dei medici confessa: “Gli ho fornito la ketamina”. I messaggi shock tra i dottori

Il medico di Matthew Perry: "Gli ho fornito la ketamina"

Mark Chavez, il medico di Matthew Perry confessa: "Gli ho fornito la ketamina"

Proseguono le indagini sul decesso della star di “Friends”

Svolta sulla morte dell’attore Matthew Perry, avvenuta lo scorso 29 ottobre 2023: la star di “Friends” sarebbe morto a causa di un’overdose fatale.
Un medico di San Diego si si è dichiarato colpevole di aver aiutato a fornire la ketamina all’attore.
Il dottor Mark Chavez, 54 anni, ha confessato davanti alla corte federale di Los Angeles, diventando la terza persona ad ammettere la propria colpevolezza.

I procuratori hanno offerto accuse minori a Chavez e ad altre due persone in cambio della loro collaborazione. Nel frattempo, gli inquirenti stanno perseguendo due imputati che ritengono maggiormente responsabili della morte di Perry: si tratta di un altro medico e della cosiddetta “regina della ketamina” di Los Angeles.

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Il medico di Matthew Perry libero su cauzione fino alla sentenza

Il dottor Chavez è libero su cauzione fino alla sentenza.
Il 54enne ha consegnato il suo passaporto e ha accettato di consegnare la sua licenza medica, tra le altre condizioni.
Come detto, Chavez è una delle cinque persone accusate della morte di Perry.

L’attore 54enne è stato trovato morto nella vasca idromassaggio del suo giardino nel sud della California nell’ottobre 2023. L’esame post-mortem aveva rilevato infatti un’alta concentrazione di ketamina nel sangue della star e ha stabilito che gli “effetti acuti” della sostanza lo hanno ucciso.
La ketamina è usata come trattamento per la depressione, l’ansia e il dolore.

I messaggi tra i medici: “Quanto pagherà questo idiota”

Nel suo accordo di patteggiamento, Chavez ha ammesso di aver ottenuto la ketamina sia dalla sua ex clinica che da un distributore all’ingrosso attraverso una prescrizione fraudolenta.
Inoltre, i procuratori hanno dichiarato che l’assistente di Perry, Kenneth Iwamasa, ha lavorato con i due medici per fornire all’attore più di 50.000 dollari (38.000 sterline) di ketamina nelle settimane precedenti la sua morte.

Secondo l’accusa, i due medici si sono scambiati messaggi in cui discutevano di quanto avrebbero potuto far pagare a Perry le fiale di farmaco, con un messaggio che recitava: “Mi chiedo quanto pagherà questo idiota“.
Il patteggiamento consente a Chavez di dichiararsi colpevole di un’accusa minore per la sua collaborazione alle indagini, anche se potrebbe comunque rischiare fino a 10 anni di carcere.
“Ha accettato le sue responsabilità. Sta collaborando”- ha dichiarato il suo avvocato alla corte.

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