Site icon Chronist

Il tumore di Valerio Scanu: “Mi hanno asportato metà polmone”

Il tumore di Valerio Scanu Mi hanno asportato metà polmone dopo l'operazione

Il tumore di Valerio Scanu Mi hanno asportato metà polmone, la confessione

L’intervento al polmone del 2020 a causa di un tumore maligno: le parole dell’artista nell’ospitata a Storie Italiane

Già nel novembre di due anni fa il cantautore aveva avuto il coraggio di confessare di aver avuto un tumore maligno ai polmoni: Valerio Scanu si è raccontato nuovamente nell’ospitata a Storie Italiane, su Rai1. Lo ha rifatto, sebbene inzialmente non sembrasse intenzionato a rivelare tutto in pubblico. Trovò il coraggio nel 2022, a due anni dall’intervento. “Nel marzo 2020 sono stato operato, mi hanno asportato metà polmone”. Ognuno reagisce a proprio modo e maniera, Valerio aveva scelto di “fare l’eroe”: “In quel periodo ero solo, non volevo nessuno, mi sono schermato, credo che in fondo volessi fare l’eroe”.

L’intervista di Valerio Scanu

Non solo, perché eravamo in piena pandemia e l’Italia, come il resto del mondo, si rinchiudeva in casa per il primo vero grande e globale lockdown a causa del Covid-19. “Ho voluto fare tutto in privato, primo perché era appena scoppiata la pandemia e quindi i parenti non potevano venire e non potevano starmi vicino e poi ho voluto tutelare la mia famiglia”. Ha scelto di affrontarlo così, da solo. Senza rivelarlo: “Non mi andava di farlo subito perché avevo la mia famiglia lontana, non sapevamo di cosa si trattasse e come dovessi affrontare la cosa. Quindi l’ho voluto tenere per me”. Questa decisione è arrivata anche dopo altre considerazioni, come quelle legate alle ripercussioni pubbliche dopo tali rivelazioni:

“Non si sa neanche mai come il pubblico la prende. Magari uno lo dice perché sente la necessità di farlo e il pubblico ti attacca pensando che tu ti voglia vittimizzare. Quindi io ho preferito non dirlo. Io sono stato operato da solo. Quando vivi in prima persona è dura. Magari su cento commenti ce n’è uno che ti attacca e quello ti devasta e quindi preferisci non dirlo. Io almeno ho scelto di fare così”.

Il 2020 è segnato sul calendario con la penna rossa, essendo lo stesso anno in cui il cantante pianse anche la morte del papà. “Io qualche anno fa mi sono trovato in questa situazione personalmente, ancora prima che succedesse quello che è successo a mio padre”, che morì per Covid nel 2020, a soli 64 anni. Oggi mantiene la prudenza, ma è tornato a rilassarsi e sorridere, soprattutto da quando si è unito in matrimonio con il compagno Luigi Calcara per quello che è stato un evento memorabile, celebrato lo scorso 7 settembre.

Continua a leggere su Chronist.it

Exit mobile version