È in lavorazione DOC–Nelle tue mani 3 e, secondo alcuni indizi, pare che a fare parte della grande famiglia di DOC, nella prossima stagione, potrebbe essere un attore di Mare Fuori, Giacomo Giorgio.
Giacomo Giorgio farà parte della grande famiglia di DOC-Nelle tue mani 3? Le riprese per la terza stagione della fiction sono iniziate e, secondo alcuni indizi trapelati su un video sui social, pare che ci sia una new entry, Giacomo Giorgio, già conosciuto per aver preso parte nella fortunata serie Mare Fuori. Ad ogni modo, sono confermate le presenze di Luca Argentero, Matilde Gioli e Sara Lazzaro.
Giacomo Giorgio nel cast di DOC, il video sui social
Galeotto un video postato sui social, dove si nota, la riunione con il regista e gli attori durante la prima lettura dei copioni di DOC–Nelle tue mani 3. Ad un certo punto, ecco che si vedono spuntare Matilde Gioli, reduce dalla conduzione dei David di Donatello 2023 con Carlo Conti e Beatrice Grannò e poi, Giacomo Giorgio e Luca Argentero. Ad ogni modo, attualmente non è noto se l’attore di Mare Fuori farà effettivamente parte del cast nella terza stagione di DOC oppure solamente sporadicamente, come nel primo episodio dal titolo “Risvegli”. Infatti, avrebbe tutta l’aria di un incontro tra personaggi, regista e sceneggiatori della fiction targata Rai.
Potrebbe interessarti anche La suocera di Luca Argentero preoccupata per Cristina Marino: “E’ tanto sporcaccione”
Chi è Giacomo Giorgio? Età, genitori, vita privata, malattia
L’attore di Mare Fuori, Giacomo Giorgio, classe 1998, è nato a Napoli, dove a soli 6 anni, capisce di avere una passione per la recitazione. Come rivelato da Giorgio, i suoi genitori sono separati e ha dichiarato di soffrire di una malattia, la sindrome di Dorian Gray. Riguardo la sua vita privata, invece, secondo alcuni ipotesi, pare che l’attore possa essere fidanzato con Beatrice Vendramin, ex fidanzata di Fred De Palma. I due, infatti, sarebbero stati avvistati a passeggio, insieme per Roma. Ad ogni modo, al momento, non c’è alcuna conferma o smentita.
Continua a leggere su Chronist.it