Marco Columbro è assente dalle scene oramai da ben 23 anni e, nonostante ciò, è rimasto sempre nel cuore di molti telespettatori. Per diversi anni è stato un volto popolare di casa Mediaset: ha condotto il varietà Tra moglie e marito e negli anni ’90, in coppia con Lorella Cuccarini, è stato al timone dei programmi Paperissima e Buona Domenica. Non solo, molti lo ricorderanno anche nella serie televisiva Caro maestro, nei panni di Stefano Giusti. Negli anni 2000, a causa di un aneurisma cerebrale, ha deciso di rallentare con il lavoro, abbandonando il piccolo e grande schermo. In un’intervista rilasciata proprio alla sua compagna di avventure, Lorella Cuccarini nel suo format su Youtube, “Un caffè con”, Marco Columbro ha spiegato il periodo difficile vissuto nel 2001, durante la malattia: “Ho ricevuto telegrammi da parte del mondo dello spettacolo da persone che non conoscevo e che mi arrivavano, dicendo le cose più belle e già questo mi ha spiazzato, ma la cosa che mi ha colpito di più sono stati i sacchi pieni di lettere da tutta Italia, ma veramente dei sacchi e mi ricordo la mia segretaria dell’epoca, che mi fece leggere una lettera che diceva così: “Caro Marco siamo tre famiglia in un condominio in Veneto e noi ogni venerdì ci riuniamo per pregare per te”. Questo mi commosse tantissimo perché non ti aspetti che il pubblico si metta lì a pregare per una persona dello spettacolo”.

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Il libro di Marco Columbro

Successivamente, Lorella Cuccarini ha chiesto a Columbro quali ruoli avrebbe preferito interpretare e l’attore ha chiosato dicendo: “Per me qualunque ruolo va bene, anche ruoli drammatici. Non ho paura a misurarmici. Il problema è che non ho più voglia di fare televisione, se proprio devo dirlo. Ho voglia di fare altre cose”. Non è tutto: Marco Columbro ha aggiunto di aver scritto un libro che dovrebbe uscire a fine anno: “Ho scritto un libro che dovrebbe uscire a fine anno che si chiama Il risveglio di Parsifal: vivere una vita nel gregge come pecora, oppure da esseri consapevoli”. Inoltre, aggiunge raccontando come nasce l’idea di scrivere un libro: “Il libro nasce dall’incontro che ho avuto negli anni con vari maestri di saggezza. Il tema è la consapevolezza in ogni campo della nostra esistenza. Come affrontare la vita con consapevolezza. Per me scrivere questo è la cosa che in questo momento mi interessa di più. O anche aprire un’accademia di ricerca spirituale. Quello che ho fatto nello spettacolo, l’ho fatto, è inutile rifare cose che ho già fatto. Sarebbe una ripetizione. Basta. Questa è una pagina del mio destino che si è chiusa. Ho comunque lasciato un buon ricordo nel cuore delle persone. Lo vedo quando mi fermano per strada, e questo mi fa piacere. Non è una cosa semplice. Ora ho voltato pagina.”