Un episodio vergognoso ha visto protagonista il celebre giornalista di guerra Frank Gardner, costretto a strisciare sul pavimento di un aereo della compagnia aerea polacca LOT per raggiungere il bagno. L’accaduto, denunciato dallo stesso corrispondente sui social media, ha scatenato un’ondata di indignazione e ha messo sotto i riflettori le carenze in termini di accessibilità a bordo degli aerei.
Giornalista disabile striscia sul pavimento dell’aereo per andare in bagno: Un viaggio dell’orrore
Nonostante la disabilità del giornalista, dovuta a un attentato subito in Arabia Saudita nel 2004, Gardner è un viaggiatore abituato. Tuttavia, il volo LOT si è rivelato un’esperienza umiliante e inaccettabile. La compagnia aerea ha infatti ammesso di non fornire sedie a rotelle sui voli a corto raggio, costringendo il giornalista a una manovra pericolosa e degradante.
Una violazione dei diritti
L’episodio che ha visto protagonista il giornalista disabile ha sollevato un dibattito acceso riguardo i diritti delle persone con disabilità. Molti utenti sui social media hanno definito l’accaduto una chiara violazione dei diritti umani e hanno chiesto un intervento delle autorità competenti. La compagnia aerea LOT, pur scusandosi per l’accaduto, ha giustificato la sua scelta adducendo ragioni di spazio. Una giustificazione che non ha convinto Gardner, né l’opinione pubblica, che ha sottolineato come la tecnologia attuale permetta di trovare soluzioni anche per gli aerei di piccole dimensioni.
Un appello alla responsabilità
La vicenda di Frank Gardner è un monito per tutte le compagnie aeree. È necessario che esse dispongano di mezzi adeguati per garantire l’accessibilità a bordo degli aerei a tutte le persone, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche. Solo così sarà possibile viaggiare in modo sicuro e dignitoso per tutti.
“In aereo ho trovato uno scarafaggio nel pasto di mio figlio di 2 anni”: intossicato il piccolo
