Un viaggio che doveva essere una piacevole traversata atlantica si è trasformato in un incubo a 10mila metri di altezza per i passeggeri di un aereo della Delta Airlines diretto da Amsterdam a Detroit. Qualcosa di disgustoso è piovuto sulla testa dei presenti, seminando panico e paura.

Viaggio da incubo a 10mila metri di altezza, piove qualcosa di disgustoso sui passeggeri: ecco cos’è accaduto

A circa un’ora dal decollo, un evento disgustoso e inaspettato ha seminato il panico a bordo: una vera e propria pioggia di vermi ha iniziato a cadere dalle cappelliere, atterrando sui capelli e sui vestiti dei viaggiatori terrorizzati. A causare questo bizzarro fenomeno, come riportato dal Guardian, sarebbe stato un passeggero che, nascosto tra i bagagli, trasportava del pesce andato a male, avvolto in un semplice foglio di giornale. Le larve, nate dalla decomposizione del pesce, hanno trovato il modo di uscire dal bagaglio e di invadere l’abitacolo dell’aereo.

Il racconto di un testimone

Un testimone presente sul volo ha raccontato con disgusto di aver visto i vermi cadere sulla testa della donna seduta accanto a lui. Il panico è stato immediato, e il pilota, dopo aver consultato la torre di controllo, ha deciso di fare dietrofront e tornare all’aeroporto di Amsterdam. Gli assistenti di volo, con non poca difficoltà, sono riusciti a individuare la fonte dell’infestazione e a isolare il bagaglio responsabile. Il passeggero, sorpreso dalla reazione degli altri viaggiatori, è stato identificato dalla polizia, ma non è chiaro se abbia potuto proseguire il suo viaggio.

L’aereo, ormai diventato un vero e proprio focolaio di vermi, è stato messo fuori servizio per una profonda pulizia e disinfezione. La compagnia aerea ha presentato le sue scuse ai passeggeri coinvolti nell’incidente, offrendo loro un posto sui primi voli disponibili. Questa vicenda, oltre a suscitare disgusto e incredulità, solleva interrogativi sulla sicurezza dei trasporti aerei e sulla necessità di controlli più rigorosi sui bagagli. Un episodio che rimarrà a lungo impresso nella mente dei passeggeri sfortunati, come un incubo da cui difficilmente si risvegliano.

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