Nella città di Palermo, precisamente nel quartiere di Zisa, si è verificato un furto alquanto bizzarro che ha sollevato diverse polemiche e indignazioni da parte dei residenti. Un uomo ha rubato una panchina caricandola poi sul suo motorino. Questo non è il primo episodio strano verificatosi nell’ultimo periodo.

Strano furto a Palermo, ruba una panchina e la carica sul suo motorino: il furto bizzarro

A notare il furto è stata una residente che ha prontamente ripreso la scena con il suo smartphone. Le immagini, diventate virali sui social, mostrano l’uomo in fuga con la panchina rubata e caricata sul suo motorino. Sottratta, peraltro, da un’area recentemente riqualificata da un gruppo di cittadini. La scena è stata ripresa da una cittadina e, immediatamente, l’assessore Fabrizio Ferrandelli, informato del furto dal comitato “Quartiere pulito”, ha pubblicato sui social lo scatto del furto e il video della fuga. “Se n’è accorta una residente che ha ripreso la scena con lo smartphone. Dalle immagini si vede chiaramente che è una delle panchine che insieme a questo gruppo di cittadini avevamo installato per sistemare quell’area prima invasa dalle auto. In mattinata andrò a sporgere formale denuncia ma il prima possibile rimpiazzeremo l’arredo perché questa gente capisca. Non credo che questa persona abbia fatto molta strada, confido nel fatto che potremmo anche recuperarla e rimetterla al suo posto”, ha commentato Ferrandelli.

Un atto di vandalismo che ferisce la comunità

Nella città di Palermo, il furto della panchina e caricata sul motorino, rappresenta un atto di vandalismo che colpisce non solo l’arredo urbano, ma anche il senso di appartenenza e la cura per il quartiere da parte dei cittadini. La risposta decisa dell’assessore e la mobilitazione sui social dimostrano che la comunità non si arrende di fronte a tali azioni. L’episodio di Palermo mette in luce quanto sia necessario vigilare e prendersi cura dei beni comuni. La collaborazione tra cittadini e istituzioni è fondamentale per contrastare il vandalismo e mantenere vivibile il nostro territorio.