Immaginate un paesaggio lunare, arido e silenzioso. Improvvisamente, un tappeto di fiori viola e bianchi esplode di vita, colorando il deserto più arido del pianeta: è il Deserto di Atacama in Cile, che regala uno spettacolo mozzafiato, ma la bellezza del “Deserto Fiorito” è stata distrutta da alcuni turisti. Questa scena riporta alla mente il cantante Blanco a Sanremo 2023 quando, durante la sua esibizione, ha preso a calci la scenografia decorata con i fiori della città, sollevando diverse polemiche.

Turisti vedono fiori rarissimi nel deserto ma li calpestano: il “Deserto Fiorito” distrutto

Questo evento straordinario, chiamato “Deserto Fiorito”, è reso possibile da El Niño, che porta con sé piogge torrenziali e un picco di temperature, creando le condizioni ideali per la fioritura di semi dormienti. Un’esplosione di colori che sfida la natura: solitamente, questa fioritura avviene ogni due anni, in primavera, ma quest’anno ha sorpreso tutti sbocciando in pieno inverno. Un manto di fiori, chiamati “zampa di guanaco” o “doquilla”, che resistono stoicamente nel terreno arido, dimostrando la tenacia della vita.

Purtroppo, questo spettacolo naturale è minacciato dall’incoscienza di alcuni turisti. Un video virale mostra una ragazza che calpesta i fiori appena sbocciati, scatenando l’indignazione sui social. Il motivo? Per raggiungere un certo engagement. Un gesto che danneggia non solo la bellezza del deserto, ma anche un ecosistema fragile e prezioso. Inutile ribadire che bisognerebbe rispettare la natura! Bisognerebbe utilizzare i sentieri autorizzati, evitando di calpestare i fiori, sensibilizzando anche l’opinione pubblica. Ricordiamo che ogni like sui social non vale la distruzione di un patrimonio inestimabile. Il Deserto Fiorito è un dono da custodire, non da calpestare.

In che stagione si può ammirare questo evento?

Un evento raro e spettacolare quello del fenomeno chiamato “Deserto Fiorito”. Non si verificava da ben 9 anni, l’ultima volta nel 2015, per via delle piogge insolite per il periodo, che hanno innaffiato il deserto cileno settentrionale, risvegliando semi dormienti e dando vita a uno spettacolo mozzafiato. I protagonisti di questa fioritura sono soprattutto le “zampe di guanaco”, come già anticipato, ossia piccoli fiori viola che resistono stoicamente nel terreno arido. Ma non sono gli unici: fioriscono più di 200 specie di piante diverse, creando un vero e proprio arcobaleno di colori. Gli scienziati stanno studiando se questo evento sia collegato al cambiamento climatico o ai fenomeni El Niño o La Niña.