Nei giorni scorsi la medaglia d’oro Thomas Ceccon, un po’ a sorpresa, ha attaccato Federica Pellegrini. Nel corso di un’intervista al Correre, infatti, il 23enne, alla domanda su cosa pensasse dell’ex campionessa ha proferito un laconico “Niente”. Aggiungendo poi: “Non è mai venuta a dirmi una parola. Si fa i fatti suoi, e io mi faccio i fatti miei. L’ho vista allenarsi tantissimo. L’ho ammirata come sportiva. Per il resto, sinceramente, no”. Tali affermazioni, decisamente forti, tuttavia, saranno sembrate un fulmine a ciel sereno solo per chi non conosce i rapporti tesi tra la vecchia e la nuova generazione di nuotatori italiani.
Thomas Ceccon e Federica Pellegrini: i motivi dell’attacco
In passato, infatti, Thomas Ceccon aveva denunciato alcuni atti di bullismo avvenuti in nazionale e probabilmente le sue parole sulla Pellegrini derivano proprio da un rapporto mai stato idilliaco con i nuotatori della vecchia generazione. Non che la “divina” si sia resa protagonista di tali atteggiamenti. Ma forse, almeno dal punto di vista di Ceccon, avrebbe potuto contribuire affinché non avvenissero.
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L’olio in valigia e il racconto del papà del nuotatore
Thomas Ceccon, infatti, molto prima della medaglia d’oro e prima delle parole sulla Pellegrini, era solo una giovane promessa del nuoto. “Forse ho la mia parte di responsabilità perché ero molto giovane e magari facevo casino – racconta -. Ma un atleta più grande, se vuole spiegarti come ci si comporta, può farlo in maniera sicuramente differente che non riempirti di olio la valigia con i vestiti”.
Nel 2022, invece, fu il papà del nuotatore a rivelare che il clima nella nazionale di nuoto non era sempre stato dei migliori. “C’era un gruppo di atleti di dieci anni più grandi che faceva scherzi di cattivo gusto. Mio figlio non è mai stato tipo da leccare il culo. I grandi non hanno accettato né Burdisso né Thomas. Forse perché lui non aveva nei loro confronti il rispetto che si aspettavano”.