Un crossover tra Better Call Saul 6 e Breaking Bad che, per quanto possibile e sospettabile, non credevamo fosse davvero realizzabile per diversi motivi. Va innanzitutto detto che Better Call Saul è la serie spin-off e prequel di Breaking Bad e quindi ovviamente nelle prime cinque stagioni abbiamo apprezzato molti degli interpreti degli stessi ruoli della serie di gran successo. Tuttavia non sono mai apparsi Walter White e Jesse Pinkman, in linea con lo sviluppo della trama rispetto ai tempi in cui si trova.
Dopo cinque stagioni senza i due mitici protagonisti di una delle serie tv più amate e apprezzate in assoluto, era lecito non aspettarsi sorprese. Nei tempi in cui la storia si troverà in Better Call Saul 6, i due non si frequentano ancora sebbene Walter White fosse l’insegnante di chimica di Jesse. La sesta stagione della serie che tratta le vicende dell’avvocato Jimmy McGill, poi Saul Goodman, è in arrivo su Netflix il 19 aprile.
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Better Call Saul 6: Walter White e Jesse Pinkman di nuovo insieme
Quindi manca davvero poco per scoprire la verità. Tuttavia il creatore dello show, Vince Gilligan, ci ha fatto il favore di non arrovellarci il capo e ci ha messo del suo per alimentare la curiosità sul capitolo finale di Better Call Saul. “Sarebbe un vero peccato se lo show finisse senza che apparissero, non è vero?“. Una notizia fantastica per gli appassionati, sebbene sia ovvio aspettarsi una parte molto piccola per i due, visto appunto che la trama si troverà in un momento in cui White non sa ancora di avere il cancro.
Dunque attesa, curiosità e interesse che già l’interprete di Kim Wexler, l’attrice Rhea Seehorn, ha contribuito a far crescere dicendo “Questa stagione è pazzesca. Farà letteralmente esplodere la testa agli spettatori. Non vedo l’ora che esca“. Sapevamo già che all’ultimo sprint il genio di Vince Gilligan sarebbe esploso come sempre. Già osservando gli sviluppi della quinta stagione della serie, ma queste parole della Seehorn e l’annuncio tra le righe della presenza dei due protagonisti di Breaking Bad non fa che accrescere il desiderio che il tempo passi in fretta sino al 19 aprile.